[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 1.5.0 "Coronavirus").
Ieri l’Italia ha accettato l'uso del MES.
Qui di seguito il commento serale del Bagnai: Video da FB
Il video si blocca tre volte, le ultime due abbastanza a lungo ma al 99% lo si può seguire senza problemi.
Mi sono anche riempito una pagina di appunti su quanto viene detto e spiegato ma adesso mi pare una fatica inutile riepilogare ciò che potete facilmente ascoltare.
Mi limito quindi al “succo”.
- Dei 500 miliardi di euro all’Italia dovrebbero toccarne una trentina (ma il professore era incerto al riguardo) con però una condizione: dovranno essere spesi esclusivamente per la sanità. Ovvio quindi che si tratta di un prestito sostanzialmente inutile: certo la sanità dovrà sostenere spese ma in realtà ciò che è da salvare è l’impalcatura dell’economia italiana. Da questo punto di vista il prestito è totalmente inutile. Resta poi il pericolo che, come previsto dall’attuale MES, possano venire aggiunte ulteriori clausole vessatorie: e che quindi da inutile diventi pure dannoso.
- Inciso: il MES è, per trattato, un creditore privilegiato. Questo significa che in caso di default esso verrà rimborsato prima di tutti gli altri creditori, ovvero prima dei detentori di BTP. La conseguenza è che il tasso di interesse di questi dovrà crescere, ovvero più costi in interessi per lo stato. Questo è già successo nel settore privato: ricordate le banche fallite e i pensionati che avevano investito i propri risparmi rimasti con un pugno di mosche in mano? Ebbene le banche avevano fatto sottoscrivere ai pensionati obbligazioni subordinate (e quindi con tassi più alti) e non privilegiate (che, in caso di fallimento dell’ente emettitore, sarebbero state rimborsate prima di quelle subordinate). E i mercati, che non sono i pensionati facili da imbrogliare, sanno bene la differenza fra obbligazioni subordinate e privilegiate e quindi, per accettare le prime, vorranno tassi più alti…
- L’uscita da questa crisi sanitario/economica dovrebbe essere invece quella dell’emissione di nuova moneta (come stanno facendo TUTTI i paesi che hanno autonomia monetaria) ma l’attuale governo, probabilmente per subalternità culturale, ha preferito dare retta agli “amici” tedeschi e olandesi accettando un accordo che non serve a nulla e che anzi è dannoso. PS: la nuova moneta l’avrebbe dovuta stampare la BCE… (*1)
- Il prossimo passo della Lega sarà una mozione individuale al ministro Gualtieri che ha agito senza mandato parlamentare (volutamente non ricercato per poter agire più liberamente).
L’idea è quella di coinvolgere anche i parlamentari in buona fede del M5S (che mai avrebbero invece votato una mozione contro l’intero governo) ma soprattutto di certificare con un voto chi è pro o contro questo accordo in maniera che sia chiaro chi dovrà assumersene le responsabilità politiche.
Leggendo fra le righe in verità c’è di più: alla domanda di cosa si potrà ottenere da questa sfiducia Bagnai ha risposto che i casi sono due: 1. se la sfiducia non passa resterà agli atti chi era d’accordo e chi contro questo accordo; 2. se la sfiducia passa allora Gualtieri se ne andrà e la maggioranza si sceglierà un altro ministro simile o magari peggio dell’attuale.
Quindi nel caso 2, Gualtieri sfiduciato, secondo le parole di Bagnai l’opposizione non ci guadagnerebbe niente: è allora evidente che in tal caso sarebbe stata più sicura una sfiducia all’intero governo che avrebbe certamente ottenuto lo scopo del punto 1.
Ne deduco quindi che la sfiducia personale a Gualtieri abbia un altro scopo politico che la giustifichi e che Bagnai non ha potuto/voluto rivelare. La MIA ipotesi è che si voglia capire/valutare quanti siano i parlamentari pentastellati insoddisfatti dell’azione del governo: e magari, in prospettiva, al momento opportuno fare leva o pressioni su di essi…
- Molto divertenti, sebbene allarmanti, un paio di aneddoti su quanto avviene in commissione e in senato.
- Ah, Bagnai ripete per ben due volte quella che è l’essenza della mia attuale visione del M5S: ovvero è una semplice stampella del PD che ha raccolto i voti di persone insoddisfatte della politica italiana per regalarli al partito più sistemico del parlamento italiano (*2).
Conclusione: tutto come previsto. Sfortunatamente.
Nota (*1): Bagnai accenna anche a un’interessante parallelismo fra la subalternità della vecchia sinistra all’URSS e della nuova (ammesso che il PD sia una sinistra) all’UE. Forse è un po’ forzato ma di sicuro c’è anche del vero: mi piace.
Nota (*2): La mia visione del M5S è in realtà molto più complessa: secondo la mia teoria esso è infatti un populismo apparente ([E] 13.4) e, quindi, si comporta come tale.
alla prima stazione
1 ora fa
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