La scorsa settimana scrissi il pezzo Venerdì di passione in cui, basandomi su un video del Bagnai, spiegavo quali fossero le gravi controindicazioni e rischi di ricorrere al MES.
Lasciai però fuori diverse osservazioni e riflessioni, anche interessanti, fra cui la più importante era sicuramente quale fosse invece secondo il professore la via di uscita da questa crisi economica innescata dalla pandemia (*1).
Ieri ho seguito la diretta serale del Bagnai: ero curioso perché su FB nei giorni scorsi c’era stato molto rumore per il voto contrario della Lega agli “eurobonds” o “coronabonds”.
Io avevo già una mezza idea del motivo (*2) ma volevo una conferma che Bagnai mi ha fornito con la sua trasmissione.
Il video di Bagnai è il seguente e, come al solito, suggerisco di guardarlo direttamente per capire i dettagli di ciò che io cercherò semplicemente di riassumere (aggiungendovi potenzialmente varie inesattezze): Il finanziamento della ripresa dalla pagina FB di Alberto Bagnai.
Il mio dubbio era però come l’Italia potesse di preciso immettere liquidità senza avere più una banca centrale italiana che possa stampare nuova moneta. Del resto USA, Cina, UK e (mi pare) Giappone faranno proprio così: le loro banche centrali immetteranno (anzi, probabilmente lo hanno già fatto non dovendo attendere semafori verdi da altri paesi come accade a noi con l’UE) nei rispettivi paesi nuova moneta e per l’equivalente di centinaia di miliardi di dollari.
Ovviamente l’Italia non può stamparsi nuovi euro ma si può ottenere un effetto molto simile con l’appoggio della BCE: il tesoro italiano dovrebbe emettere delle obbligazioni, a tasso molto basso, da collocare sul mercato per un ammontare sufficiente a sostenere l’economia in questo periodo disastrato (insomma almeno per un centinaio di miliardi di euro) con l’accordo che l’invenduto venga acquistato dalla BCE e “sterilizzato”. Cosa significa obbligazioni “sterilizzate”? Significa che queste obbligazioni sarebbero a rendimento perpetuo ma col capitale non esigibile: normalmente quando si compra un’obbligazione la si paga una certa quantità e dopo un certo numero di anni (in base alla scadenza dell’obbligazione) si riottiene il capitale investito. In caso di obbligazioni perpetue questo capitale sarà restituito solo a scelta dell’emettitore (l’Italia quindi). Ovvio che ogni anno l’Italia dovrà pagarci sopra gli interessi ma se il tasso è vicino a zero ciò sarà poco significativo. Se si vendono obbligazioni a 100 con un tasso dello 0,25% allora chi le compra, senza considerare l’inflazione, riotterrà il capitale investito dopo 400 anni!
Si potrebbe obiettare che in questo modo la BCE ci rimetterebbe un sacco di soldi: qui sta il trucco, la BCE, come tutte le banche centrali, può stamparsi moneta (o semplicemente inserire nel proprio calcolatore che gli euro posseduti sono N trilioni in più!) e non succede niente, non ci sarebbero “schizzi” di inflazione: la teoria che l’inflazione sia legata alla massa di moneta circolante è obsoleta e più volte si è già dimostrata totalmente infondata (*3).
Ma queste obbligazioni perpetue se le è sognate il Bagnai dopo una brutta indigestione? No! Non sono niente di nuovo: vedi Consol (bond).
In definitiva questo nuovo tipo di obbligazioni avrebbe un peso irrisorio sul nostro debito ma permetterebbero allo stato di iniettare una grande quantità di contante nel sistema economico italiano.
È poi importante che il finanziamento avvenga attraverso lo stato italiano per evitare quanto era accaduto con Draghi alla BCE: all’epoca erano state finanziate le banche private ma queste invece di distribuire i soldi in Europa erano andate a investirli nel resto del mondo…
Lo scetticismo verso altri tipi di obbligazioni come i “coronabond” (a cui ciascun politico dà un significato diverso) è la maggiore incertezza: da una parte non è chiaro chi li debba emettere (la BCE non ha un suo tesoro che possa emettere obbligazioni, andrebbe creato da zero, né può garantirle visto che non è uno Stato) né la loro forma (se, per esempio, dovessero essere garantiti dal bilancio della UE questo comporterebbe un aumento dei versamenti dei singoli stati e, quindi, più tasse per l’Italia). Insomma già il piano della Lega non è di banale attuazione (per esempio nella costituzione tedesca è stato inserito il vincolo che impone al governo di richiedere il permesso al parlamento prima di acconsentire all’acquisto di obbligazioni estere da parte della BCE) ma queste altre idee sono di un ordine di grandezza ancor più complicate da mettere in pratica.
Devo poi ammettere che ci sono dei passaggi che non mi sono chiari (del resto Bagnai ha già affrontato l’argomento ma io devo ancora studiare cosa abbia scritto/detto in proposito).
Per esempio se queste obbligazioni emesse dal nostro tesoro avranno tassi così bassi allora il mercato perché dovrebbe comprarle? Chiaro che andrebbero tutte alla BCE…
E queste stesse obbligazioni sarebbero già all’emissione di tipo “perenne” (dubito che in questo caso il mercato le acquisterebbe) o lo diventerebbero solo una volta acquistate dalla BCE?
Insomma ci sono dei passaggi che mi sono poco chiari: vedrò, con calma, di informarmi meglio…
Conclusione: bo, che dire… da una parte c’è la propaganda superficiale e confusionaria delle reti sociali… dall’altra c’è la propaganda dei media tradizionali che talvolta è pure peggio (*4)…
Insomma l’informazione bisogna andare a cercarsela e spesso essa è ben nascosta...
Nota (*1): in realtà Bagnai aveva abbastanza sorvolato su questo argomento avendolo già trattato altrove…
Nota (*2): in primo luogo trovavo assurda la logica, chiaramente forzata da “esperti” comunicatori pentastellati, che votando contro i “coronabonds” si divenisse automaticamente a favore del MES: ma come fare a spiegare un qualcosa di così evidente? È ovvio che chi suggerisce tale rapporto di causa ed effetto è in malafede. Sui “coronabonds” ne sapevo poco ma ricordavo che la posizione della Lega era per immettere liquidità nel sistema Italia con una “monetizzazione del debito” e non quindi per altre forme di finanziamento: insomma il voto della Lega era semplicemente coerente.
Nota (*3): una decina di anni fa la banca centrale statunitense “stampò” (nel senso che creò dal nulla) svariati trilioni di dollari e non per questo il dollaro si svalutò nel confronto con le altre valute…
Nota (*4): da qualche giorno sto seguendo il telegiornale di Mediaset: ho scoperto che Berlusconi è ancora vivo e che emette le sue “veline”. Lega, Fratelli d’Italia e M5S raramente vengono menzionati. Il PD e Conte inevitabilmente citati e spesso criticati. Tutto sommato divertente: una variazione rispetto alla faziosità di segno opposto di SkyPD...
Ancora sulla sanità (pe' malati c'è la china...)
52 minuti fa
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