Al mattino, con gli occhini ancora cisposi, cerco di fare attività rilassanti al calcolatore: rispondere alle email, magari scorrere FB e Twitter, etc…
Oggi però ho avuto un “brusco risveglio”: ho trovato un utile cinguettio che rimandava alla seguente pagina: Shadowban.eu (leggetene poi anche la FAQ perché è concisa ma chiarissima)
Provatela, ad esempio, inserendo come nome utente “albertobagnai” (scritto tutto di seguito) e, “sorpresa” (ne avevo già scritto in Censura umbratile), risulta affetto da “censura umbratile”…
Conclusione: e Twitter sarebbe la rete sociale più libera rispetto a FB! Ma del resto il pallido CEO di FB collabora con “certi” politici in Europa: v. Macron and Zuckerberg meet in Paris, as France urges Facebook to tackle hate speech, extremism (*1)
Nota (*1): ovviamente “hate speech” ed “extremism” vanno letti con “opposizioni” o, meglio, con pensiero non allineato a quello delle élite dominanti europee di cui Macron è un baldo rappresentante.
Spunto - 25/5/2019
Leggevo: «Siamo non solo a corto di idee, ma persino di emozioni. Deboli fantasie si formano nella nostra mente, e nessun fiato le agita, le gonfia, le fa vivere. Ci stiamo abituando a tutto.» da La solitudine del satiro di Ennio Flaiano (p. 207), (E.) Adelphi, 1996.
Mio commento a margine: «Chi prova emozioni profonde e crede in alti ideali prima o poi si rende conto che per la maggior parte delle persone non è così: vanno avanti automaticamente, segretamente felici di non avere scelta, di non dover cioè prendersi la responsabilità di una scelta che vada contro il comune sentire. La pecora vuole fare parte del gregge.» (*1)
Questa riflessione nasce dalla constatazione che anch’io provo la stessa sensazione di Flaiano: questo mi ha portato a concludere che non si tratti di particolare fasi storiche della società ma che piuttosto dipenda da come la società è vista dall’autore. L’autore la percepisce arida e indifferente perché la confronta con se stesso (*2), col proprio mondo interiore.
Il mio passaggio successivo è quello di comprendere che l’uomo comune, al di là dei proclami, è felice della propria condizione: provare forti emozioni e credere in alti ideali imporrebbe poi di agire di conseguenza andando spesso contro ciò che la società ritiene (talvolta ipocritamente) accettabile. Ma alla fine la maggior parte delle persone preferiscono il quieto vivere al battersi per ciò che onestamente riterrebbero giusto. Ecco che c’è quindi un’autocensura dei pensieri, il pervicace rifiuto a priori di idee che porterebbero a prese di coscienza che invece si preferisce evitare...
Nota (*1): chiaramente scrivevo per me: per questo la grammatica è traballante e il senso complessivo, forse, un po’ oscuro.
Nota (*2): Flaiano scrive “noi” ma sono sicuro che si tratta di un espediente per avvicinarsi al lettore. Insomma se avesse scritto “Voi siete non solo a corto di idee, ma persino di emozioni. Etc...” ne avrebbe urtato la sensibilità!
Ripreso - 2/6/2019
Oggi ho pigramente ripreso la stesura della nuova versione dell’Epitome che, se riesco a inserire tutto ciò che ho in mente, dovrebbe divenire la versione 1.3.0…
Non mi dilungo oltre perché ho già abbastanza da scrivere… e avrei anche da andare a tagliare l’erba in giardino!
Novo calcolatore - 3/6/2019
Da venerdì mattina ho il nuovo calcolatore: l’ha montato da zero giovedì sera un amico col mio aiuto (illuminavo con una torcia).
Adesso sono in quella fase dove sto sistemandomi l’ambiente così come sono abituato: ad esempio adesso mi accorgo di non avere le macro per il grassetto e l’italico in HTML (così come mi mancano le virgolette, il simbolo del grado, l’istruzione per creare collegamenti e forse altro che non ricordo).
Ancora non ho sperimentato la maggiore potenza: me ne accorgerò (spero!) quando mi ricostruirò l’ambiente per lavorare con le reti neurali. Credo in settimana…
Certo i caricamenti con l’SSD sono decisamente più rapidi anche se, certo, non sarebbe valsa la pena cambiare calcolatore solo per questo!
Bufale e verità - 4/6/2019
La EU è sempre impegnatissima a dare la caccia alle vacche sacre (le bufale vere e presunte) ma riguardo la verità e chi l’ha veramente difesa non spreca una parola.
Vedi Lo attesta l'Onu. Contro Assange applicate chiare forme di "tortura psicologica" da LantiDiplomatico.it
sabato 25 maggio 2019
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