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venerdì 24 maggio 2019

Scarpe nuove

Da circa Natale avevo deciso di comprarmi delle scarpe nuove perché quelle che indosso quotidianamente stavano letteralmente andando a pezzi: scarpe da corsa Asics con la suola staccata dalla tomaia e la punta di gomma distrutta (entrambe le scarpe nello stesso stato).

Finalmente ieri, dopo appena 5 mesi, sono andato a comprarmi le scarpe nuove! Ho scelto un grande negozio dove una commessa mi ha spiegato che potevo prendere da me le scarpe e provarle su una delle tante poltrone nel mezzo della sala. Così ho scelto un paio di scarpe sportive ma non da ginnastica, mi sono tolto la scarpa destra e ho provato la prima candidata: troppo larga…
Ho rimesso via la scarpa nuova nella confezione e, con un piede scalzo, sono andato zoppicando a scegliere delle altre scarpe da provare: tornando verso la poltrona ho visto un signore che fissava disgustato la mia vecchia scarpa, rimasta abbandonata sul pavimento, come se fosse un topo morto.
Allora gli ho detto scherzosamente sorridendogli: “Mi dispiace ma questo modello non è in vendita, è mia!”. Lui però non deve aver apprezzato l’umorismo, mi ha guardato dall’alto in basso e si è allontanato borbottando qualcosa.

Da quel momento in poi ho iniziato a indossare la scarpa vecchia (senza allacciarla) quando dovevo spostarmi per il negozio: non è che avessi iniziato a sentirmi in imbarazzo a girovagare con un piede scalzo e l’altro no, ma mi era invece venuta la paura che qualcuno mi buttasse via la mia vecchia scarpa!

Uhm… volevo pubblicare un corto ma ho sforato di troppo: vabbè, salta così il pezzo più impegnativo che avevo pensato di scrivere sulla censura (di nuovo), stavolta targata AgCom anche se, come al solito, il mandante più o meno segreto è la EU (grazie…).
Rimando volentieri perché questo tipo di pezzi mi irritano: rimango infatti con la frustrante sensazione che i miei appelli cadano nel vuoto; che prevalga il disinteresse generale su quella che è invece LA questione fondamentale dell’Italia e dell’Europa, ancor più di quella economica: la libertà…

Conclusione: inutile che mi dilunghi oltre: cercherò di scrivere tale pezzo domani...

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