In questi giorni sono stato (è sarò) più impegnato del solito con mio padre con la conseguenza di poter scrivere e lavorare sull'epitome un po' meno.
Il problema non è propriamente di tempo a disposizione: con un minimo di organizzazione potrei riuscire a ritagliarmi tutto il tempo che mi occorre. Ma sono caotico e confusionario e non ci riesco: sono abituato ai miei tempi e dover assecondare i ritmi altrui mi è difficile. Sono abituato a far vagare la fantasia e riflettere senza essere interrotto di continuo perché mio padre non sa cambiare canale col mio telecomando, non sa dove tengo i cucchiaini o cose del genere...
In definitiva con l'epitome sono rimasto a riguardare il 7° capitolo mentre, come avrete notato, sul viario ho scritto poco o niente. Spero nei prossimi giorni di riuscire a fare qualcosa di più...
Fuori dagli Europe - 6/12/2017
Attualmente le mie esercitazioni di chitarra sono troppo lunghe ed estenuanti: così ho deciso di eliminare uno degli esercizi, quello sul brano The final countdown degli Europe.
Ormai da mesi ero bloccato su poche battute con una melodia troppo veloce per le mie scarse capacità.
Così oggi, approfittando di un bellissimo registratore digitale acquistato ieri, mi sono registrato mentre suonavo le battute incriminate, più o meno correttamente, alla folle velocità di 56bpm: ascolta QUI, (come al solito la migliore esecuzione è l'ultima a 2' 10" quando, subito dopo, decido di smettere)
Ma potete far finta che le abbia suonate alla velocità di 112bpm QUI...
Conclusione: che bello essere fuori dagli Europe...
Vittima consenziente di Netflix - 11/12/2017
Tanto per scrivere ancora meno sul Viario (e rallentare lo sviluppo dell'Epitome) ho attivato anche a casa mia Netflix sfruttando l'abbonamento di mio padre. Credo/spero, dopo l'impatto iniziale, di assuefarmi a esso senza perderci troppo tempo...
Per adesso posso segnalare la prima serie tivvù della Marvel godibile anche dai maggiori di 10 anni: Iron Fist.
Soprattutto le prime puntate erano ben costruite: l'eroe non sembrava invincibile e la presenza di molti personaggi “grigi” rendevano la trama avvincente. Parlo al passato perché la sesta puntata (l'ultima che ho visto) ha uno sviluppo molto più tradizionale: una singola puntata sottotono ci può stare, vedremo poi come si sviluppa nel prosieguo.
Ah, e il protagonista è uguale a mio cugino! Beh, a parte i capelli... dopotutto abbiamo lo stesso nonno pelato...
Sono uno - 13/11/2017
Cioè sono mezzo e mezzo: ho una tossina strisciante e forse una linea di febbre...
C'è da capire se per una volta mi riuscirà riprendermi del tutto o se, come al solito, finirò per ammalarmi per bene...
Dubbio musicale - 13/11/2017
Fra i vari esercizi di chitarra ho anche quello dell'improvvisazione: ovvero prendo una base (attualmente in Gm, il brano Unholy paradise) e ci suono sopra nella tonalità corretta.
Mettendo a casaccio le note insieme si trovano però degli schemi, delle sequenze, piacevoli all'orecchio mentre altre sembrano più insipide: piano piano, in maniera anche inconscia, si finisce per ripetere le sequenze che più ci piacciono ed evitare le altre. Questa è l'improvvisazione.
Grazie al registratore digitale adesso riascolto le mie “improvvisazioni” e devo dire che mi piacciono: cioè, alcuni punti di esse, alcune sequenze di note.
Mi chiedo se altri troverebbero ugualmente piacevole ciò che suono: siamo cioè solo noi a cogliere nelle nostra musica delle sfumature che entrano in risonanza con le nostre emozioni oppure anche altre persone possono percepirle?
Quando ho voglia/tempo magari farò un “meglio di” delle mie improvvisazioni e lo pubblicherò qui...
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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