Il titolo non è un trito gioco di parole sull'immigrazione nel periodo natalizio quanto piuttosto un riferimento al mio pessimo umore di questi giorni.
Come scrissi nel corto Sono uno mercoledì 13 dicembre, circa due settimane fa, probabilmente intorno a lunedì/martedì 11 o 12 dicembre mi sono leggermente ammalato.
Una tossicina insulsa che, probabilmente, ho pure sottovalutato ignorandola del tutto. A questa, nei giorni successivi, si è unita anche una leggera febbre: la febbre proprio non la sento e mi accorgo di averla solo perché divento ipersensibile a tutte le minime correnti d'aria.
All'inizio della settimana successiva, diciamo il 18 dicembre, la febbre mi era scomparsa ma perdurava la tossettina che si manifestava in violenti colpi di tosse soprattutto a sera e di notte per poi sparire quasi del tutto per il resto della giornata.
Improvvisamente, diciamo lunedì 18 dicembre giorno più giorno meno, mi si è “tappato” l'orecchio destro. Nonostante che la fastidiosa novità fosse un sintomo mai avuto prima non mi sono preoccupato molto e davo per scontato che si sarebbe risolto da solo appena la tosse fosse scomparsa del tutto (continuavo a non avere raffreddore).
La notte però mi sentivo le tonsille “gonfie”: cioè non mi facevano male come quando sono normalmente irritate ma avevo la sensazione, soprattutto alla destra, che fosse gonfia un dolore non intenso e acuto ma di fondo e persistente a cui, ad esempio, non dava sollievo inghiottire.
Nei giorni successivi, diciamo martedì 19, all'orecchio tappato si è aggiunto un lievissimo dolorino allo stesso: non costante ma brevissime fitte di media intensità che mi facevano scappare un “ahi!” ed erano subito passate. A questo punto ho iniziato però a preoccuparmi.
Già cinque anni prima infatti, a settembre del 2012 (grazie viario!), avevo avuto un dolore all'orecchio destro poi trasferitosi al sinistro che, praticamente, non avevo curato: il risultato fu un sostanziale incremento del numero e intensità dei miei acufeni che, grossomodo, si tradusse di una riduzione permanente dell'udito direi, a occhio, del 10%.
Non sentivo più il suono della pioggia con la finestra chiusa o il ronzio delle zanzare (se non mi entrano nell'orecchio) ma non avevo grossi problemi a sentire e capire ciò che mi veniva detto: frequenze diverse dai miei acufeni suppongo. L'udito di per sé non mi era peggiorato molto ma avevo problemi con i suoni coperti dai miei acufeni...
Tornando ai nostri giorni avevo quindi paura che l'abbassamento di udito all'orecchio destro divenisse permanente: questa volta la perdita sarebbe più sostanziale, direi sul 30% che significa dover far ripetere spesso al proprio interlocutore qualche parola...
La sera di mercoledì 20 (perché tutti i miei sintomi peggiorano a sera) i dolorini all'orecchio diventano più frequenti e intensi. Così giovedì 21 vado dalla mia dottoressa di base.
Le racconto brevemente la situazione, lei dà un'occhiata alle tonsille e all'orecchio destro e subito sentenzia che si tratta di un'infezione che mi è passata dalla gola all'orecchio interno: mi prescrive quindi un antibiotico per sei giorni e mi suggerisce di tenere al caldo l'orecchio.
E meno male che mi ero deciso ad andare a farmi vedere! La sera infatti i dolori divengono più intensi e fitte analoghe per intensità e frequenza si diffondono anche alla destra della testa, in zone vicine all'orecchio. Solo a metà nottata la prima pasticca di antibiotico inizia a farmi effetto e io riesco a dormire.
In genere gli antibiotici mi funzionano benissimo e dopo pochi giorni sto subito meglio ma questa volta non è stato così.
Venerdì 22, sempre a sera, le fitte alla testa erano ancora più forti ma forse dipendeva anche dalla stanchezza perché appena sono andato a letto mi sono sparite completamente.
Sabato 23 solo tossendo ho sentito male anche alla testa (sempre alla parte destra della stessa, più o meno vicino all'orecchio). Ma l'orecchio è ancora “tappato” e da questo punto di vista la situazione non è assolutamente migliorata: io ho sempre più paura che l'udito, alla fine della fiera, mi peggiori ulteriormente.
Comunque ho ancora 3 pasticche/giorni di antibiotico da prendere che mi durerà fino a martedì 26: mercoledì 27, a meno di miracoli natalizi, tornerò dalla mia dottoressa per rifare il punto della situazione. Speriamo bene...
Conclusione: cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: se divento sordo mi risparmierò di ascoltare un sacco di ca#### che la gente dice... sigh...
Aggiornamento (24/12): sfortunatamente nel corso della giornata sono peggiorato: è tornata a farmi male la tonsilla destra anche se non ho né tosse, né mal di gola né raffreddore. L'orecchio destro sempre tappato e, a momenti, un po' dolorante.
Aggiornamento (25/12): in mattinata la tonsilla smette di farmi male; l'orecchio è sempre tappato.
Aggiornamento (26/12): l'orecchio è stappato e, per la prima volta dopo molti giorni, ho la sensazioni di sentirmi bene. Nel pomeriggio però l'orecchio si ritappa. In serata nuove fitte (rare e di scarsa intensità) alla testa.
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
Nessun commento:
Posta un commento