L'ultima crisi uditiva (v. Nero Natale e successivi), con il temporaneo ma significativo abbassamento dell'udito, mi aveva fortemente depresso: ovviamente non mi ero esercitato con la chitarra e, anzi, avevo seriamente considerato l'idea di smettere del tutto di suonarla (*1).
Risolto il problema all'orecchio voglio cercare da gennaio, come buon proposito per il nuovo anno, di impegnarmi di più e arrivare a suonare la parte veloce di Unholy paradise: nonostante tutto sono divenuto molto più rapido e mi mancherebbe davvero poco farcela...
Se però, anche per imprevisti magari pure contingibili, vedo che non riesco a lavorare seriamente allora prenderò di nuovo in considerazione l'idea di smettere del tutto.
Nota (*1): la chitarra infatti richiede un impegno costante: è una di quelle cose che o si fanno bene o non si fanno, altrimenti diventa una perdita di tempo talvolta pure frustrante...
Minimo spiegato - 2/1/2018
Vedo che nel 2017 ho scritto il minor numero in assoluto di pezzi sul mio viario: appena 223.
Più che una disaffezione credo che sia il risultato di tre elementi combinati fra loro, di seguito la mia stima:
1. i problemi di salute di mio padre col loro impatto sulle mie abitudini → -10 pezzi.
2. aumento delle epistole scritte quotidianamente → -15 pezzi.
3. il lavoro sulla Epitome → -20 pezzi.
Senza questi fattori avrei quindi scritto quasi una cinquantina di pezzi (268) in più rientrando nella media e, anzi, migliorando quella degli ultimi anni...
Conclusione: e per il 2018 come evolverà la situazione? Bisognerebbe saper prevedere il futuro ma credo che, più o meno, mi manterrò sui livelli del 2017...
Scorso meglio... - 6/1/2018
Ho riascoltato e valutato i brani aggiunti la scorsa volta (v. Novità Musicali 10) e il mio preferito è risultato essere War of the Gods degli Amon Amarth.
L'unico altro brano che gli ha conteso la palma della vittoria è stato So far from victory dei Demonshire: entrambi questi brani erano comunque già stati presentati in Novità Musicali 10.
Mi chiedo quindi se vale la pena fare questa valutazione differita del mio brano preferito visto che alla fine, nonostante gli ulteriori ascolti, finisco per scegliere le canzoni che comunque mi avevano già colpito in "prima battuta"...
Conclusione: non so... probabilmente questo modo di procedere ha senso nel caso fossi incerto fra più brani. Quando l'incertezza non c'è diviene invece molto improbabile che a pochi mesi di distanza il mio giudizio si ribalti...
P-qualcosa - 6/1/2018
Ho iniziato a leggere il secondo volume (sono ben quattro) delle Vite parallele di Plutarco e, anzi, ormai ho quasi finito la prima biografia di...
Ed è questo il problema: non riesco a ricordare il nome di questo personaggio!
Mi vengono in mente: Palindromo, Pagonio, Palato, Pandronio, Palomino, Pagoda, Patanio...
Eppure lo avrò già letto cento volte: ma non mi sta in mente!
Per la curiosità dei miei lettori adesso controllo quale sia il suo nome: Pelopida... beh, la "P" iniziale la ricordavo correttamente...
Torino e... - 6/1/2018
Un paio di brevi considerazioni calcistiche:
- Sono curioso di vedere come farà Mazzarri col Torino. Personalmente lo reputo uno dei migliori allenatori italiani e sono quindi fiducioso che il Toro farà un ottimo girone di ritorno.
- Devo ricordarmi di non fare valutazioni senza aver visto le partite o, peggio, basandomi su giudizi altrui: prendo in genere cantonate. In particolare ho visto la partita di coppa Italia dell'Inter col Milan e quella contro la Fiorentina e la squadra di Spalletti mi è sembrata realmente in difficoltà: in Solita panoramica sul campionato di inizio dicembre avevo ipotizzato un Inter da secondo posto finale ma adesso ciò mi pare non plausibile...
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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