Ovvio che il mondo vada a rotoli: è tondo...
Pioggia, vento e ADSL - 1/3/2016
La pioggia e il vento di questi due ultimi giorni sembrano aver avuto la meglio sulla mia linea ADSL.
Nel corso degli anni, fra alberi caduti e fili del telefono riconnessi con lo sputo e il nastro adesivo, le interferenza di fondo erano lentamente cresciute ma, nonostante il rumore, il mio router riusciva comunque a connettersi quasi sempre alla massima velocità.
Poi poteva capitare l'eccezione, il giorno no, in cui la velocità calava vistosamente ma, appunto, era un'eccezione.
Adesso sono invece più di 24 ore che la velocità di scaricamento è sui 40Kb, poco meglio di un vecchio modem...
Ancora nutro la speranza che il problema si risolva da solo (ogni tanto è già successo ma per periodi più brevi) e mi sfogo solo sul viario: se domani il problema persiste dovrò però avviarmi sul calvario della TELECOM e dei suoi operatori...
Paranoid of Steel - 3/3/2016
È da un po' che non pubblico le mie esecuzioni dei brani che studio tanto che ne è ho accumulati ben due! Il primo brano è Paranoid: come spiegai in Lezione LXXXIV l'idea era quella di risollevarmi il morale e, in effetti, da questo punto di vista ha funzionato. Non solo l'ho trovato molto facile ma mi sono pure permesso di aggiungerci l'armonica (che prima non eseguivo) e degli hammer on che non facevo...
Ecco QUI il risultato...
Poi ho ripreso Heart of Steel e anche qui ho notato grossi progressi: ricordo che avevo difficoltà a seguire il ritmo perché le parole della canzone non sono perfettamente allineate con le battute e questo mi confondeva. Questa volta invece non ho avuto problemi di sorta e mi sono pure permesso di aggiungere lo “scivolo” (*1) cosa che prima neppure provavo a fare...
Ecco QUI il risultato (*2)...
Nota (*1): non so quale sia il nome tecnico: si tratta di far scorrere un dito su tutte le corde dalla cima della chitarra al ponte e vice versa. L'unica difficoltà è che questo movimento mi fa perdere la concentrazione e quindi il ritmo. Anche nella registrazione si sente che lo finisco un po' in anticipo sull'accordo successivo...
Nota (*2): una delle battute finali è venuta male ma non per colpa mia! Cioè non per colpa della mia esecuzione ma per gli effetti che avevo utilizzato: in particolare avevo usato un effetto di riverbero prima della distorsione col risultato che in tale battuta, dove eseguivo degli staccati piuttosto ritmati e ravvicinati, si è un po' tutto sovrapposto trasformandosi in una cacofonia...
KGB precede Kant che precede KGB - 7/3/2016
Dopo aver scritto la prima lezione del mio corso di programmazione (v. Lezione 0) ho letto Kant: un frammento di Groundwork for the Metaphysics of Morals (1785). Kant suddivide la filosofia in tre parti: logica, fisica ed etica. Le ultime due hanno sia una parte sperimentale che una razionale che ne causano due ulteriori suddivisioni: la fisica sperimentale e la fisica razionale; l'etica sperimentale (o antropologia) e l'etica razionale (o morale). Kant spiega poi che, come nel lavoro la specializzazione è maggiormente produttiva, così dovrebbe essere anche per lo studio della filosofia.
Letto ciò non ho potuto fare a meno di ripensare alla mia suddivisione fra programmazione (creazione algoritmi) e linguaggio di programmazione (codice effettivo). Se fossi Kant avrei scritto: programmazione razionale (algoritmo) e programmazione sperimentale (specifico linguaggio di programmazione)! Ma, a parte le definizioni, entrambi saremmo d'accordo nella fondamentale importanza di distinguere fra questi due aspetti!
Conclusione: KGB ha preceduto Kant o Kant ha preceduto KGB? Io credo KGB...
- Locke + Kant - 7/3/2016
Per la cronaca ho deciso di lasciar perdere la lettura di Locke che, a parte l'inglese faticoso in cui è scritta, è per me totalmente priva di interessa visto che si tratta di argomentazioni costruite su una base che considero fallace.
Mi concentrerò invece nella lettura di Kant che, sebbene faticosa, è molto più interessante e ricca di spunti.
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