Modificato 6/6/2015: dei chiarimenti (e correzioni) a quanto scritto in questo pezzo sono presenti nel corto Cui prodest...
Nonostante la mia laurea, come esperto di informatica faccio schifo: le problematiche tecniche non mi interessano, non le seguo e odio la pletora di termini e acronimi inglesi...
Eppure qualcosa la so: praticamente tutti i siti usano i cookies!
I cookies sono dei piccoli file di testo, gestiti automaticamente dal navigatore (dove e come salvarli, etc), che vengono utilizzati dai siti per varie ragioni: tenere traccia della sessione o salvare delle impostazioni. Alcuni linguaggi, come il PHP, li usano in maniera trasparente: il programmatore decide di “salvare una variabile nella sessione” e automaticamente un cookie viene creato... o roba di questo genere: non è importante...
Per questo motivo la maggior parte dei siti, e per scopi inoffensivi e di praticità, usa i cookies. Oltretutto sono anche piuttosto (*1) sicuri: come scritto sono gestiti automaticamente dal navigatore e ogni sito può vedere solo i propri. In altre parole il sito di Repubblica.it non può vedere i cookies del Corriere.it e vice versa...
“Sì, ma io vado su un sito e poi vado su FB e mi trovo la pubblicità proprio di quella roba che avevo visto prima...” potrebbe lamentarsi qualcuno.
Indubbiamente questo può accadere ma per ottenere questo effetto si usano altre tecniche, come ad esempio i pixel tag, che magari sfruttano anche i cookies.
Ho fatto una breve ricerca in rete e la definizione migliore mi pare quella su Wikipedia di Web Bug: termine che raggruppa insieme tutta una serie di tecniche il cui obiettivo è in sostanza quello di tracciare i siti visitati da uno specifico utente per scopi commerciali (mandargli della pubblicità mirata e quindi più efficace). Ovviamente tutto questo in barba alla riservatezza degli ignari navigatori...
Il geniale legislatore italiano allora cosa fa? Invece di colpire i Web Bug, obbligando tutti siti che li adoperano a informare l'utente al riguardo, si è invece optato per far segnalare l'uso dei cookies.
Come spiegato però i cookies sono utilizzati praticamente da tutti i siti quindi quello che si otterrà sarà che tutti i siti esporranno l'avviso “Attenzione, noi usiamo cookies: se non vi sta bene andate affan... ehm, scusate... cioè allora chiudete questa pagina”. Dopo dieci minuti qualsiasi utente ignorerà automaticamente tali avvisi ritenendoli (a ragione) completamente inutili.
E la beffa sarà che i Web Bug continueranno a essere tranquillamente usati perché nascosti fra la moltitudine di siti che adoperano i cookies.
In pratica si tratta quindi di una legge totalmente inutile e che costringe tutti i siti (e questo ha un costo più o meno piccolo...) ad aggiungere una scritta che verrà ignorata dagli utenti.
Conclusione: io, per tutelare la mia riservatezza, da oltre un anno uso Ghostery per Firefox e mi trovo benissimo... Alla faccia della legge fatta (volutamente forse?) da cretinetti a favore dei furbetti...
Nota (*1): la mano sul fuoco che siano sicuri al 100% non ce la metterei!
venerdì 5 giugno 2015
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