Ieri ho visto la prima puntata del serial il “Trono di spade” basato sui romanzi di George R. R. Martin.
Incredibile a dirsi il serial segue pagina per pagina i libri o, almeno, lo fa la prima puntata. Quando un film si discosta dalla trama del libro su cui è basato non mi piace: di solito questo comporta infatti delle semplificazioni della storia che le tolgono complessità o significato. Le uniche scusanti sono quando il regista, se il libro si presta a più interpretazioni, decide di evidenziarne una sua propria: in questo caso il mio giudizio dipende molto dalla scelta specifica del regista.
In questo serial invece la trama sta venendo seguita in maniera certosina: davvero non avevo mai visto niente del genere.
Le uniche perplessità sono sui personaggi: non ce n'è uno che assomigli a come l'avevo immaginato. O sono troppo giovani o troppo vecchi ma, forse, il problema vero è che il regista non è riuscito a caratterizzarli come avviene nel libro. Rimangono tutti un po' anonimi...
Forse l'attore scelto peggio è quello che interpreta Eddard: lui e l'attrice che ha il ruolo della moglie, hanno gli occhi chiari mentre almeno tre dei loro cinque figli li hanno scuri!
In genere chiudo un occhio su questi dettagli ma in questa vicenda i fenotipi hanno un ruolo essenziale nella trama e così sembra stupido che ciò che vale per la famiglia del re non valga per quella di Eddard. Non aggiungo altro per non svelare i colpi di scena...
Ancora sulla sanità (pe' malati c'è la china...)
22 minuti fa
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