Simone Farina, l'anno scorso mi pare, fu il calciatore che dette il la all'inchiesta sullo scandalo scommesse: si rifiutò di truccare il risultato di una partita in cambio di denaro e denunciò il tutto.
Risultato? I giornali lo dipinsero come un eroe, Prandelli lo chiamò in nazionale (ma poi c'è andato realmente?) e tutti lo riempirono di elogi.
A fine stagione nessuna squadra lo ha però ingaggiato: “gli eroi sono belli ma è meglio non averne nella propria squadra” sembrano pensare i dirigenti dei nostri club di calcio.
Eppure Farina non era calcisticamente vecchio: credo che abbia poco più di trent'anni...
Possibile che non ci fosse un club disposto a pagare il suo ingaggio per averlo magari come riserva?
Ingenuo come sono, mi aspettavo addirittura che lo prendesse qualche grande club: magari per poter dire “noi non teniamo solo al tasso tecnico dei nostri giocatori ma anche a quello morale: Simone in campo giocherà poche partite ma darà il suo contributo di onestà e umanità nello spogliatoio”. Ovviamente sarebbero state cazzate, parole di circostanza per nascondere un'operazione pubblicitaria, ma almeno una persona che aveva avuto il coraggio di fare la cosa giusta sarebbe stata premiata invece di essere abbandonata. Mi sembrava un'operazione in cui tutti avrebbero avuto da guadagnarci...
E alla fine è successo l'incredibile: un'importante società di calcio estero, l'Aston Villa, si è presa a cuore la sorte del nostro “eroe” e lo ha assunto nell'improbabile ruolo di community coach “con il compito di insegnare ai giovani del settore giovanile le regole di lealtà sportiva” (da Wikipedia.it).
Qual è la morale di questa storia?
La morale è che essere onesti paga ma solo se si vive in un paese onesto, dove cioè tale qualità è sinceramente apprezzata e giustamente premiata. Chi vive in un paese dove vige l'ipocrisia avrà come premio solo parole ipocrite, qualche titolo di giornale, e poi verrà abbandonato a sé stesso.
Ma perché continuo a stupirmi? Episodi analoghi sono già successi in Italia, con atti di coraggio ben più grandi di questo e con esiti, per il presunto “eroe”, molto più tragici.
Per rinfrescarvi la memoria rileggete, da Wikipedia.it, la storia Libero Grassi o le tante altre di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi alla mafia ed è stato puntualmente abbandonato al suo destino dal nostro Stato ipocrita.
giovedì 18 ottobre 2012
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