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giovedì 5 aprile 2012

Buon sangue non Mint

Come scrissi nel post Da Ubuntu a Mint lo scorso gennaio ho cambiato OS. Per un paio di settimane avevo provato ad abituarmi a Unity (la nuova interfaccia grafica di Ubuntu) ma davvero mi era impossibile lavorarci. Così passai all'alternativa al momento più in voga, Mint, della quale scaricai l'ultima versione, all'epoca la 12.

Dopo mesi di utilizzo confermo i problemetti di stabilità che, del resto, notai subito. Se ho ben capito è un problema specifico della versione 12: anch'essa basa l'interfaccia grafica su Gnome e quindi, per mantenere la struttura di un desktop tradizionale, l'utilizza in maniera forse un po' impropria. Fatto sta che piuttosto spesso l'interfaccia grafica si blocca (mentre i programmi in esecuzione continuano a funzionare) col risultato che non è più possibile lanciare nuove applicazioni o cambiare screen.
Fortunatamente c'è una semplice soluzione che funziona il 95% delle volte: basta premere alt+f2, inserire “r” e premere “Invio”. In questa maniera si forza il restart dell'interfaccia grafica senza perdere niente...

Un'altra particolarità che mal digerisco sono le finestre modali che appaiono bloccate all'estremità superiore della finestra alla quale si riferiscono: a volte sarebbe utile poterle muovere per leggere qualche dato dalla finestra sottostante ma non è possibile. Non so, magari nascosta da qualche parte c'è la possibilità di configurare questo comportamento.

Insomma Mint 12 è utilizzabile ma non perfetto e i suoi problemi derivano dallo sviluppo assurdo che sta prendendo Gnome. Confido molto nella prossima versione di Mint: se anche questa dovesse rimanere instabile allora proverò la versione basata su KDE invece che Gnome.

Come ho scritto la ragione per cui ho abbandonato Ubuntu, col quale mi trovavo benissimo, è stato lo sviluppo di Gnome orientato alla ricerca di un'interfaccia universale che vada bene per smart phone e desktop. A mio avviso non soddisferà nessuno: sicuramente per me è completamente inutilizzabile...

Comunque è molto interessante la seguente dichiarazione di Linus Torvalds (l'ideatore di Linux) al riguardo (vedi qui):
"In Google+, Torvalds criticized the direction that GNOME has taken with GNOME 3. He called GNOME 3 an 'unholy mess' and said that the user experience is unacceptable, adding that because of GNOME 3, he has ditched GNOME for Xfce. He said that Xfce is a step down from GNOME 2 — but a huge step up from GNOME 3."

che tradotto, più o meno significa:

“Attraverso Google+, Torvalds ha criticato la direzione presa da GNOME con la versione GNOME 3. Egli ha definto GNOME 3 un 'casino incredibile' e ha detto che l'esperienza per l'utente è inaccettabile; ha anche aggiunto che a causa di GNOME 3, ha rispolverato GNOME per Xfce. Egli ha spiegato che Xfce, pur essendo un passo indietro rispetto a GNOME 2, è un gigantesco passo avanti rispetto a GNOME 3.”

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