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mercoledì 25 aprile 2012

Lezione XXIII: paranoico

Le ultime tre lezioni sono state a distanza ravvicinata e, per forza di cose, quella di ieri è stata anomala rispetto alla routine che abbiamo sviluppato: infatti gli esercizi li avevamo già cambiati la settimana prima e rivisti/corretti pochi giorni fa. Comunque, in quattro giorni, avevo fatto in tempo ad esercitarmi per bene solo due volte (nel WE) mentre, il lunedì, mi ero esercitato davanti alla TV...

Insomma non avrebbe avuto senso aggiungere nuovo materiale (teorico o pratico) perché devo ancora finire di assimilare quello delle lezioni precedenti.
Nonostante questo la lezione è stata interessante...

Nella scorsa lezione di recupero (venerdì) si era deciso di passare a un nuovo brano, questa volta basato su accordi invece che singole note. Il maestro avrebbe dovuto spedirmi lo spartito la sera stessa ma, per problemi tecnici, poté farlo solo l'indomani (sabato). Io però sabato ero impaziente di imparare qualcosa di nuovo e così decisi di studiarmi l'intro di Battle Hymn che mi aveva consegnato diverse settimane prima ma che poi avevo lasciato perdere...

In definitiva ieri abbiamo riguardato questo brano che, quasi casualmente, avevo finito per imparare...
È stato molto utile: ormai sono abituato a suonare i brani basandomi sui tab (che non hanno l'indicazione della durata delle note) e cercando solo di approssimare, secondo il mio gusto, il ritmo della musica originale.
In questo caso avevo memorizzato 8 battute composte da ottavi e qualche sedicesimo, circa 70 note, senza preoccuparmi di quali fossero gli ottavi e quali i sedicesimi: la mia priorità era memorizzare la sequenza corretta e limitarmi a un ritmo di mio gradimento. Ovviamente il maestro si è immediatamente accorto che non eseguivo le note alla giusta velocità!

Abbiamo affrontato quindi i singoli frammenti con i sedicesimi e mi ha dato un semplice trucco (*1) per suonarli correttamente: in brevissimo tempo il brano ha assunto una nuova dimensione! Con i sedicesimi al posto giusto la melodia era decisamente migliore...

Poi abbiamo fatto una lunga riflessione: una delle mie delusioni è che, dopo quasi sei mesi di lezione, conosco molte melodie famose (Popeye, Green sleeves, Fiera Est, i Simpson etc...) e qualche frammento di canzone (Battle Hymn e Fear of the Dark) ma nessuna completa.
Il problema è che, per quanto il maestro mi abbia proposto dei brani generalmente semplici, questi comunque contengono dei passaggi difficili. In realtà quando iniziai a imparare Fear of the Dark non avevamo ancora visto i PC (power chord) e a maggior ragione lo stesso problema si è ripresentato con Battle Hymn tutta basata su tali accordi. Per questo motivo, didatticamente, abbiamo iniziato a dedicare sempre più tempo ai PC con gli esercizi Potente, Potente-2 e Potente-3.
Sui PC c'è poco da fare: devo imparare a farli (*2)!
Su altri passaggi più difficili il maestro ha suggerito la possibilità di riarrangiarli semplificandoli quanto basta...
Probabilmente questa è una alternativa valida ma io gli ho detto che, se possibile, avrei preferito imparare un brano semplice di suo piuttosto che uno semplificato da noi...

Così il maestro ha estratto dal cilindro un nuovo brano, che per altro già conosco e apprezzo molto, Paranoid dei Black Sabbath...
Magari fra qualche settimana scoprirò che anche questo brano presenta delle difficoltà insormontabili ma per il momento mi fido del maestro (soprattutto mi preoccupa la velocità di esecuzione...).
A memoria mi ha scritto il riff che presenta ben due “abbellimenti”: l'acciaccatura e l'harmonics. L'acciaccatura non è difficile (l'esercizio Pentala-trillo è stato molto propedeutico!) invece l'harmonics sembra molto più ostica...
Di seguito la “mia” versione riscritta su Tuxguitar:

La specie di π e la V indicano rispettivamente pennata verso il basso e verso l'alto.
Non sapevo come rappresentare le acciaccature in Tuxguitar ma i 9 “legati” in viola ai 7 sono gli acciacchi: non sono quindi note vere ma si ottengono colpendo rapidamente la corda subito dopo aver eseguito la nota precedente. L'H rossa rappresenta l'harmonics (che, come sl solito, non sapevo come rendere in Tuxguitar...).
In realtà il maestro mi aveva accennato qualcosa riguardo gli E5: tipo che il tempo non è questo o che c'è una battuta in più... non ricordo... Il risultato comunque è che io devo cercare di suonarli in questa maniera!

Infine, solo perché il maestro non resiste se non mi cambia un po' gli esercizi, mi ha dato due nuove progressioni di cui l'elemento saliente è la presenza dell'accordo F#m che in pratica è il mio secondo accordo col barrè (con la complicazione, rispetto al F, che devo ricordarmi di non usare il medio oltre a spostarmi di un semitono...)

Nota (*1): Il trucco non è generale ma si applica solo a questo brano dove le note seguono una particolare conformazione direi quasi geometrica. In pratica i sedicesimi posso suonarli andando col plettro in una sola direzione e quindi il trucco consiste nel ricordarmi solamente la nota “pivot” arrivato alla quale devo tornare indietro “più velocemente”...

Nota (*2): e comunque sto migliorando molto...

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