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lunedì 20 settembre 2010

Do i numeri

Per la precisioni 26 e 56...

Ho passato infatti tutta la notte a fare lo stesso sogno: ero un criminale e mi trovavo in uno squallido locale con i miei compari a bere e a fumare.
Uno di questi miei “colleghi”, prima di andarsene, diceva un paio di numeri che però ascoltavo distrattamente. Una volta fuori, il tizio veniva accoppato; il boss si arrabbiava perché i numeri detti dal tizio, prima di andarsene ed essere ucciso, erano importanti: servivano per una combinazione o qualcosa di simile.
Sfortunatamente nessuno era in grado di ricordarseli, me compreso, così dovevamo andare a fare varie missioni complicatissime per recuperarli.

Poi il sogno ricomincia: stesso squallido bar, il tizio ridice i numeri ed esce, viene accoppato, il boss ha bisogno di sapere i soliti numeri, nessuno li ricorda, io quasi ma non del tutto, si riparte con le missioni complicatissime...

Il sogno ricomincia: tutto come prima, il tizio ridice i numeri e io sto bene attento. Si tratta del 26 e del 56. Appena sveglio (durante la notte), me li sono appuntati su un foglio.
Oggi volevo giocarli al lotto come ambo ma non ci sono riuscito perché, alla tabaccheria vicino casa, mancava il titolare, l'unico in grado di utilizzare la macchina per le giocate. Fortunatamente è possibile giocare fino a domani perché l'estrazione è martedì sera...

Il sogno poi proseguiva in maniera strana: quando il vecchio boss chiede i numeri io mi faccio avanti e glieli dico; il boss però invita un mio amico a mangiare una bistecca al ristorante mentre a me dà appuntamento per il giorno dopo alle 9:30 (qualcuno potrebbe voler puntare anche sul 9 e il 30).
Io perplesso me ne vado in giro per la città. Arrivo in una piazza dove c'è una bella ragazza, dai riccioli mori, che vende rose e balla con la gente. Non sono sicuro del mio rapporto con lei: forse ne sono innamorato ma, a lei, non interesso.
Quando la vedo sta ballando con un uomo: da come si guardano capisco che sono totalmente innamorati l'uno dell'altra. In qualche maniera so che l'uomo è un agente dell'FBI e, grazie ai sogni precedenti, dei quali mantengo un vago ricordo, so anche che rimarrà presto ucciso.
Qui si capisce che io sono sì cattivo ma non troppo perché, nonostante la rivalità per la ragazza delle rose, o forse proprio a causa sua, decido di aiutarlo avvisandolo del pericolo.
Ovviamente non posso parlarci di persona perché metterei in pericolo sia lui che me e, quindi, devo escogitare qualcosa. Poi non ricordo altro...

2 commenti:

  1. non dimenticare di giocare i numeri... e cerca di farlo per almeno tre volte di seguito... Francesca Maria

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  2. Ah... non lo sapevo che andassero giocati tre volte di fila...
    Peccato: ho letto questo commento troppo tardi :-(

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