Sto scegliendo i brani per le mie raccolte (v. su Spotify e Youtube Lista 1, 2 e 3) e non voglio usare programmi che abbiano anche il minimo suono: praticamente non mi resta che scrivere o leggere!
Leggere però mi richiede molta più concentrazione che scrivere e così eccomi qui…
Chiaramente non mi va di impegnarmi in un pezzo complesso perché comunque dovrò interrompermi molto spesso: ne approfitto quindi per un aggiornamento sulle mie letture…
The fate of Rome: per quanto l’idea fondamentale del libro non mi convinca i saggi storici di questo tipo mi piacciono moltissimo e li leggo volentieri. Praticamente mi manca una ventina di pagine per finirlo, forse già stasera potrei terminarlo. Chiaramente ci scriverò sopra un pezzo a parte: anticipo solo che effettivamente, benché le pandemie non abbiano avuto ruolo nella caduta di Roma (come faceva intendere il titolo), sono state probabilmente fondamentali nell’indebolire l’impero Bizantino attraverso una serie di successive ondate di peste bubbonica…
The framers’ coup: proprio un bel libro: lo so lo scrivo sempre… Lo ripeto perché si è rivelato inaspettatamente interessante: le analogie con la UE sono logicamente enormi (soprattutto ne evidenziano le contraddizioni e le verità/ovvietà che non ci hanno raccontato) ma trovo comunque interessantissime anche le logiche politiche che guidarono le discussioni per arrivare alla costituzione. Ora sono a un capitolo più "leggero": la questione della schiavitù che vede contrapposti gli interessi di nord e sud. Probabilmente dovrei scrivere un pezzo anche su questo specifico argomento: avrei tante cose da scrivere ma il “buon” Draghi mi ruba tutto il tempo con le sue dannate trovate…
Dialogo sui due massimi sistemi: anche questo è un libro molto attuale: proprio qualche giorno fa avevo iniziato a scrivere un pezzo sull’argomento ma poi mi è rimasto in sospeso. Se me lo ricordo vedrò di finirlo e pubblicarlo. Avanzo lentamente ma avanzo.
Vite parallele: ho ricominciato a leggerlo da un mesetto circa: ho fatto Mario e Lisandro e adesso sono a Silla. Proprio questo pomeriggio ho letto della battaglia di Cheronea del 86 a.C.: è famosa perché la falange greca viene sconfitta dalla maggiore mobilità delle truppe romane. In realtà però Plutarco non si sofferma su questo aspetto e pone invece l’accento sulla maggiore disciplina dei romani…
Dopo Silla c’è Cimone e poi ho finito il secondo dei quattro volumi delle “Vite parallele”: un libro piacevole anche se molto dipende dal personaggio di cui scrive di volta in volta.
Fenomenologia e genealogia della verità: sono bloccato! E quel che mi secca è che questo saggio mi blocca anche sulla lettura di “Una teoria della giustizia” di John Rawls: un mattone di oltre 500 pagine scritte con un carattere microscopico! Aggiungo che Rawls non mi convinse quando fu introdotto dal professor Sandel al corso di filosofia della morale (v. Dubbi su Rawls) ma col tempo mi sono convinto di averlo frainteso: adesso vorrei chiarirmi le idee direttamente alla fonte ma non voglio iniziare un saggio di filosofia prima di finire l’altro… sigh… temo di aver comprato l’opera più “mattonesca” di Zhok: ma mi feci fregare dal fatto che fosse in offerta!
Cosa è la democrazia: paradossalmente questo libro mi piace molto ma sono anche fermo: avevo deciso di scriverne dei pezzi su questo ghiribizzo, anche per aiutarmi a memorizzare la mole di nuove informazioni, ma mi è mancata la voglia e più che passa il tempo e più che mi fa fatica perché mi ricordo meno quanto letto (nonostante la sovrabbondanza di note a margine che vi ho aggiunto). Dovrei impormi di scriverci almeno un pezzo a settimana in maniera da poter riprendere la lettura ad anno nuovo…
Un nuovo mondo: deludente. Spiegherò le mie ragioni una volta terminato: al momento sono ai 2/3 ma leggerlo mi è faticoso perché ho la netta sensazione di perdere tempo…
Mi sembra di non aver niente altro in lettura: fatemi controllare su GoodReads.com!
Secondo GoodReads.com sto leggendo 6 libri: probabilmente non ho inserito le “Vite parallele” di Plutarco perché la mia edizione non era presente e non avevo avuto voglia di inserirla…
Conclusione: vabbè, allora chiudo qui: un pezzo un po’ più corto del solito non credo che faccia male…
Il post sentenza
1 ora fa
Nessun commento:
Posta un commento