Qualche settimana fa, in seguito agli attentati in Francia, il Papa fece una strana dichiarazione che mi colpì molto. Disse qualcosa del tipo - «Se mi offendono la mamma reagisco tirando un pugno» dove la “mamma” era una allegoria per “religione”.
«Alla faccia del porgere l'altra guancia!» - pensai sul momento. Oltretutto, ci arrivai qualche secondo dopo, con la sua frase forse non giustifica gli attentatori ma, comunque, mostra grande comprensione per le loro motivazioni.
Permettetemi una piccola digressione: mio zio (v. Ricordo zio Gip) è ormai morto da oltre quattro anni ma le sue intuizioni continuano a essere attualissime perché vasta era la sua comprensione del mondo.
Tanti anni fa mi mise alla prova chiedendomi: “Cosa temono veramente i musulmani dell'Occidente?”
Non ricordo cosa risposi ma la spiegazione dello zio è ancora ben vivida. “Temono l'ateismo, l'indifferenza verso la religione...” - mi spiegò.
Il punto dello zio era che l'islam ha molte più affinità col cristianesimo piuttosto che con i valori laici tipici del mondo occidentale. Tutto sommato questa considerazione è piuttosto comprensibile e non desta perplessità.
Il mio punto invece, volutamente provocatorio, è che a sua volta il cristianesimo è più vicino ai valori dell'islam piuttosto che a quelli del mondo occidentale.
Un semplice grafico per capirsi:
Occid. ← - - - - - - → Crist. ← - - → Islam
Dovendo scegliere fra la libertà ironizzare, che altro non è che una varietà di libertà d'espressione, elemento qualificante del mondo occidentale (v. Libertà d'opinione (1/2) e Libertà d'opinione (2/2)), e il rispetto per la religione, anzi l'intoccabilità da ogni forma di critica, il Papa si è schierato apertamente per questo secondo principio. In pratica per il Papa sulla religione non si scherza e, se lo fai, ti meriti un cazzotto.
E per “scherzare” non intendo la volgarità gratuita o l'improperio osceno: anche il rispetto degli altri è un valore del mondo occidentale (v. i soliti Libertà d'opinione (1/2) e Libertà d'opinione (2/2)), (*1) secondo il principio che la libertà di un individuo termina dove inizia quella degli altri. Invece lo “scherzare” non tollerato è la critica intelligente, ancorché ironica, che mostri, ovviamente accentuandoli, aspetti paradossali, o incongruenze con l'attuale comune sentire, della religione.
Conclusione: pare quindi che chi voglia scherzare sulla religione debba essere pronto a porgere l'altra guancia... anche col Papa... soprattutto col Papa...
Nota (*1): che poi questo rispetto nella pratica non ci sia, per mille ragioni che non sto a elencare, è un altro discorso: ma nella teoria siamo tutti d'accordo che dovrebbe essere così!
Io vorrei i tre giorni di sonno!
8 ore fa
Nessun commento:
Posta un commento