La mia esperienza col poker è ufficialmente finita anche se già da molti mesi infatti non mi ero più collegato...
L'ultima volta che l'avevo fatto c'era da approvare un piccolo "cambiamento" nel contratto di gioco: venti e più pagine fitte di regole incomprensibili. Nel poco che avevo capito c'era la novità che, se non "muovevo" il mio conto per due anni, lo Stato "rubava" tutto. Così ho prelevato i miei fondi rimasti (60.11€) perché a giocare non mi diverto più: in totale il demone del gioco mi ha fatto perdere 14.89€.
Perché ho smesso? Principalmente per colpa della mia sfortuna leggendaria. Più miglioravo e più perdevo: le situazioni coin flip erano automaticamente perse e vincevo solo, una volta su tre, gli all-in in cui avevo l'80% di probabilità di vittoria...
Mio padre, grande giocatore di carte (bridge), mi ha detto che, per sua esperienza ci sono periodi di sfortuna e fortuna che durano qualche mese: forse è vero e io ho semplicemente smesso prima di vedere il mio PRIMO periodo fortunato!
Paranoid 4 12-Luglio-2012
Ultima versione (almeno per un po') di Paranoid. Oggi mi sono stufato e ho portato i bpm a 60 (che era il target stabilito per prendersi una pausa da questo pezzo). Ho fatto un paio di prove e poi mi sono registrato.
Tanto per cambiare ho registrato due versioni consecutive: nessuna delle due è particolarmente buona ma sono sbagliate in punti diversi (nella prima versione, soprattutto all'inizio, sono molto impacciato; invece la seconda è mediamente migliore ma ho sbagliato clamorosamente l'attacco finale!).
Che dire: (molto) lentamente sto migliorando e in questa registrazione faccio più errori del solito solo a causa dell'aumento dei bpm. Probabilmente, se avessi avuto la pazienza di aspettare un altro paio di giorni, il brano mi sarebbe venuto un po' meglio...
Ah! mi sono ricordato di abbassare il volume del microfono al 60% e quindi l'audio è meno distorto dell'ultima volta!
AGCOM vs. TAR 15-Luglio-2012
Scopro solo oggi per caso una vicenda che mostra come, un mio ricorrente timore per la libertà del web (vedi Pericolo libertà), non sia ipotetico ma reale. Il fatto: il tribunale del TAR del Lazio ha annullato una delibera di AGCOM che permetteva alla RAI di oscurare i propri canali su Sky (vedi qui). Non ho idea di quali fossero state le argomentazioni di AGCOM ma non riesco a immaginare nessuna buona ragione. Poi, il TAR del Lazio, con i tempi della giustizia italiana (cioè in due anni) ha rimesso le cose a posto. Questo episodio evidenzia il pericolo di affidare a un ente il potere di oscurare arbitrariamente (e quindi anche senza rispettare la legge o il buon senso) qualsiasi sito internet. Cosa impedirà a un "potente" di telefonare a un amico in AGCOM affinché un sito venga oscurato? A cosa credete sia dovuta la corsa dei partiti a inserire i propri uomini nel consiglio di AGCOM? È poi vero che il sito oscurato potrà fare ricorso alla giustizia ordinaria: ma dopo quanto tempo e a quale prezzo potrà far valere le proprie ragioni?
Grande Conan! 19-Luglio-2012
Finalmente mi sono dedicato a un libro di intrattenimento che mi ero comprato tempo fa: "Conan il barbaro" (*1).
Oltre 800 pagine divorate in pochi giorni! Il libro non è un unico romanzo ma una raccolta di racconti più un romanzo breve. I primi racconti li conoscevo perchè avevo letto dei fumetti che ne seguivano molto fedelmente la trama ma, almeno l'80% del materiale, mi era totalmente nuovo.
Le storie sono scritte benissimo, scorrono via bene, vivide e veloci ma soprattutto ho apprezzato la coerenza e l'intelligenza delle trame: non ci sono decisioni assurde o comportamenti illogici ma tutto segue coerentemente la logica dell'ambientazione.
Mi ha anche colpito la profusione di ragazze nude e seminude che si avvighiano ai muscoli ferrei del barbaro: insomma, considerato che i racconti furono scritti negli anni '20, mi sembra che non mancassero di un certo erotismo...
Nota (*1): "Conan il barbaro" di Robert E. Howard, Ed. Newton Compton, 2011
Bodi e bottino 19-Luglio-2012
Ho iniziato a leggere “I miti celtici” (*1) e ho subito trovato un paragrafo che mi ha incuriosito perché accenna al personaggio della regina Boudicca (*2).
L'autore spiega che tale nome si basa sul prefisso celtico “bodi” il cui significato è “vittoria”: tale termine fu ripreso dal medio basso tedesco “būte” e da questo, attraverso il francese “butin”, è arrivato all'italiano “bottino” che, come sappiamo, ha un significato ben diverso.
Il motivo è che all'originale etimo astratto di “vittoria” è facile associare anche il significato concreto di “bottino” col valore di “spartizione delle spoglie dei vinti”. Ed è proprio questo secondo significato che ci è stato tramandato.
In Irlanda invece, dove la lingua celtica si è conservata pura più a lungo, il termine, trasformato in “búaidh”, ha mantenuto il significato di “vittoria”.
Nota (*1): “I miti celtici” di T. W. Rolleston, Ed. Euroclub Italia, 1996, trad. Elena Campominosi
Nota (*2): Conosco Boudicca perché il suo “tesoro” era l'elemento chiave di un racconto con Sherlock Holmes che avevo iniziato a scrivere tempo fa (molto bellino!) ma che non terminai.
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
La lezione di statistica della settimana scorsa di Udacity ti potrebbe essere utile :-)
RispondiEliminaAnche il capitolo sulle probabilità della khanacademy.org contiene spunti su cui conviene riflettere prima di giocare per soldi.
Ho finito ieri notte ka seconda lezione di "statistica".
RispondiEliminaHo usato le virgolette perché anche l'ultima lezione non è di statistica ma di probabilità...
Speriamo che la prossima sia la volta buona :-/