Grazie al libro sui miti celtici (vedi il corto Bodi e bottino) ho fatto una nuova scoperta interessante. Molti dei nomi/attributi dei personaggi del mio libro preferito, “La terra dai molti colori” di Julian May (vedi La Terra dai Molti Colori), sono tratti da tale mitologia.
All'inizio, visto che i nomi avevano solo una vaga assonanza, pensavo fosse un caso ma poi le coincidenze si sono accumulate...
Stamani ho letto un'appendice alla “Terra dai molti colori” e mi sono reso conto che la mia scoperta era un segreto di Pulcinella: l'autrice stessa spiega di essersi ispirata a un compendio di miti celtici scritto nei primissimi anni del XX secolo. Probabilmente questo spiega anche la diversa grafia che mi aveva inizialmente lasciato dubbioso.
Di seguito le corrispondenze fra miti celtici e personaggi/idee “Terra dai molti colori” che ho identificato:
Firbolg (popolo) – Firvulag (popolo)
Danu (popolo) – Tanu (popolo)
Gorias (città) – Goriah (città)
Finias (città) - Finiah (città)
Nuada Mano d'Argento (personaggio) – Nodoon (che, non ricordo in quale libro, riceve una mano d'argento in sostituzione di quella perduta)
Diancechet (guaritore) – Dionket (Lord guaritore)
Balor “Occhio Malvagio” (personaggio con un solo occhio dal quale lancia saette) – Pallol Occhio-Solo (personaggio che lancia saette da un occhio)
Lugh (dio solare) – Lugoon detto il “luminoso”
Dagda (re dei Danu) – Thagdal (re dei Tanu)
Sgrunt! ho scoperto che questa mia lista è inutile: è presente, molto più completa su wikipedia.org qui al paragrafo mitologia...
Comunque il piacere di aver “scoperto” indipendentemente questo parallelismo è impagabile: quasi quanto avere una Mastercard inesauribile!
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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