«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

sabato 14 settembre 2024

Monca

Come deciso oggi, dopo una piccola aggiunta al capitolo sui nuovi pericoli (una sezione sul cibo ultraprocessato), ho pubblicato la nuova versione dell’Epitome, la 1.13.0, con nome in codice “Monca”: questo perché ho la sensazione di averla un po’ tirata via, che le manchi qualcosa…
Il motivo l’ho già spiegato precedentemente e non starò a ripeterlo.

Non ho aggiunto nessun sottocapitolo ma comunque le piccole aggiunte fatte qua e là hanno comunque comportato un significativo aumento del numero delle pagine: da 534 siamo passati a 542, mentre le note passano da 2272 a 2309. Lo so, sono cifre che di per sé non dicono niente sulla qualità delle modifiche, ma almeno danno un’idea generale della quantità di lavoro svolto.

Una piccola modifica, che non ho neppure menzionato nell’usuale lista dei cambiamenti, è la sostituzione dell’elenco puntato finale con semplice testo da me indentato (semplicemente ho aggiunto un “→ ” all’inizio di ogni paragrafo). Avevo infatti intuito che il baco che portava alla generazione di archivi in formato PDF con l’indice che non funzionava bene fosse dovuto a esso e mi ero stufato di aggiungere linee vuote per poi cancellarle (trucco assurdo che avevo trovato per aggirare il problema): che dire? Come al solito la mia intuizione si è dimostrata corretta…
È una sciocchezza ma mi riduce notevolmente la noia di pubblicare nuove versioni ora che non avrò più da perderci un quarto d’ora per arrivare a un PDF che funzioni bene.

Adesso la mia idea è quella di iniziare una (noiosissima) rilettura/correzione generale: sicuramente questa mi chiarirà anche le idee su come muovermi per eventuali nuovi capitoli/sottocapitoli oltre a darmi, come al solito, numerosi spunti per ulteriori aggiunte.
Stavolta lavorerò direttamente sull’archivio sul calcolatore invece di stamparmi una copia: a parte il costo non più indifferente, l’attrezzatura per rilegare le varie pagine la ho a casa e invece voglio cominciare subito la rilettura.
In questa maniera, non facendo le correzioni su carta per riportarle successivamente sul calcolatore, dovrei lavorare più rapidamente anche se, forse, riflettendo meno sulle modifiche (*1).

Che dire? Questo è al momento il meglio che potevo fare: spero che la prossima versione sia pronta quanto prima e sia di una qualità complessiva superiore...

Forse vale la pena ricordare che quest'ultima versione (insieme a tutte le precedenti) è scaricabile gratuitamente: QUI

Nota (*1): non so perché ma leggere su carta mi permette di ragionarci meglio: aggiungere con la biro frecce e diagrammi mi aiuta molto...

venerdì 13 settembre 2024

Aggiornamento breve

Lunedì ho pubblicato il mio aggiornamento sullo stato dell’Epitome scrivendo che, a breve, avrei deciso come procedere. Con la mia solita prudenza concludevo il pezzo scrivendo: «[…] se non ho intoppi o complicazioni...»
E infatti lunedì sera sono stato preallertato che giovedì sarei dovuto rientrare anticipatamente in città: questo ha scombussolato tutti i miei progetti, non solo quelli riguardanti l’Epitome, e nei due giorni successivi mi sono dedicato ad altre attività.

Da ieri sono in città: da me si stava benissimo ma qui fa ancora parecchio caldo sebbene meno che ad agosto (ieri pomeriggio 26 gradi afosi). Nella notte non ho chiuso occhio etc.
Forse se ci abitassi fisso piano piano mi abituerei ma paradossalmente proprio tornare a casa periodicamente mi impedisce di farlo.

Scusate questa geremiade iniziale, passiamo al concreto dell’Epitome: che faccio?

Non credo di riuscire a lavorarci decentemente qui e quindi, per non tirarla troppo per le lunghe, la pubblicherò quanto prima: voglio solo aggiungervi una piccola sezione che ritengo abbastanza importante. Vedrò di fare le modifiche questo pomeriggio quando ho ancora un po’ di sonno arretrato su cui contare.

Rilettura ed eventuali sottocapitoli aggiuntivi a seguire, ma non so bene quando. La rilettura, che richiede molta meno concentrazione, posso farla anche qui in città quindi magari mi ci dedicherò subito visto che forse potrebbe anche a chiarirmi come muovermi per il materiale aggiuntivo.
Vedremo: scrivo dopo una notte insonne e non sono troppo lucido…

mercoledì 11 settembre 2024

Confronto Trump-Harris

Ho guardato il primo confronto diretto fra Trump e Harris. Il mio giudizio.

Prima di tutto io non sono imparziale: considero la Harris una sciocca e questo mi rende automaticamente più favorevole a Trump.
Mi aspettavo che la Harris facesse schifo ma in realtà è riuscita a rispondere decentemente a tutte le domande. Inoltre si è trattenuta e non si è mai messa a ridere (beh, una volta aveva iniziato ma poi è riuscita a trattenersi).
Nel complesso Trump mi è parso leggermente preferibile (argomentazioni più convincenti) ma potrebbe essere il mio pregiudizio: il padre di Asmongold (democratico DOC e che odia Trump) ha telefonato al figlio durante la pubblicità e gli ha detto di aver preferito la Harris nella prima parte.
Chiaramente nessuno dei due candidati è riuscito a rubare elettori all’altra parte ma è davvero difficile immaginare cosa ne penserà chi non è ancora schierato.

Su la guerra a Gaza entrambi hanno fatto a gara a schierarsi maggiormente dalla parte di Israele.
Su la guerra in Ucraina Trump è stato chiaro a dire che la vuole finire perché inutile, la Harris invece è sì per finirla ma senza che la Russia vinca. Trump ha anche fatto presente il pericolo di guerra nucleare. Insomma su questa domanda Trump mi è parso sensibilmente meglio della Harris ma è stato un caso unico. Di nuovo poi non so come l’interpreterà lo spettatore neutrale che della guerra in Ucraina sa solo le bugie dei media.
Ah, ecco, forse una domanda dove la Harris ha fatto meglio di Trump è stato sui fatti del 6 gennaio: chiaro che era una domanda “contro” Trump ma lui si è difeso così così e lei lo ha incalzato bene.
La domanda simmetrica equivalente, ovvero un po’ imbarazzante per la Harris, è stata una delle prime, se non la prima, sull’economia: dove su questa amministrazione pesa il macigno dell’inflazione che ai tempi di Trump non c’era. Qui per esempio la Harris ha contrattaccato ricordando che quando Biden è entrato in carica la disoccupazione era alle stelle ma Trump ha ricordato che c’era il COVID. Fra parentesi Trump si è vantato di come aveva gestito la pandemia… sigh… certo meglio di Biden, sì… (*1)
Molte delle risposte di entrambi i candidati sono spesso finite in reciproche accuse: per essere chiari si sono dati spesso del bugiardo. Altre volte inserivano nelle proprie risposte ciò che, secondo loro, il proprio avversario avrebbe fatto (chiaramente in peggio) al loro posto oppure che aveva fatto in passato: insomma più “distruttivi” che costruttivi.
Le domande mi sono parse buone ma gli intervistatori spesso non sono riusciti a tenere (e spesso non ci hanno neppure provato) i candidati sulla domanda fatta: per ovviare a questo problema, secondo me, la televisione avrebbe dovuto tenere in sovrapposizione sullo schermo, durante le risposte dei candidati, la sintesi della domanda fatta: in questa maniera per i telespettatori più “addormentati” sarebbe stato facile accorgersi di chi cercava di evitare di rispondere…
I giornalisti che hanno guidato il dibattito mi sono parsi equilibrati e, anzi, forse per difendersi preventivamente dalle accuse di essere “di parte” fatte da Trump sono stati leggermente a lui più favorevoli concedendogli spesso l’ultima parola.

Nel complesso il dibattito mi è parso un pareggio dove nessuno dei due ha fatto particolarmente bene ma neppure male. Sono un po’ deluso dal fatto che la Harris non sia crollata come pensavo probabile accadesse.

Aggiornamento 12/9/2024: come al solito YouTube mi propone video cercando di indovinare quello che voglio vedere e così mi ha sommerso di opinionisti che suggerivano la vittoria netta di Trump nel dibattito contro la Harris. E io, sapendo come funzionano questi algoritmi che tendono a polarizzare le opinioni, li ho ignorati…
Oggi però anche il mio bloggatore preferito, Alexis Christoforou, ha parlato del dibattito e lui la pensa come me: nessuno dei due contendenti è stato abbastanza incisivo da accaparrarsi i voti degli indecisi. Io ho comunque dato la vittoria ai punti a Trump, Christoforou nemmeno questa.
Il video è questo: Hold Kursk weaken Putin. Russia, Kursk counter attack. Draghi, EU in decline. Swift endorses Harris
Christoforou parla del dibattito subito dopo il video introduttivo di Draghi (che, fra parentesi, inquadra perfettamente)…

Nota (*1): quando Trump era ancora presidente della malattia si sapeva pochissimo e non era facile prendere decisioni basate su fatti; con Biden invece iniziarono a essere disponibili decine e decine di ricerche che mettevano in evidenza i rischi non nulli del vaccino m-RNA, la scarsa pericolosità della malattia per chi aveva meno di 80 anni, la protezione data dall’immunità naturale etc.
Nonostante tutti questi dati fossero disponibili Biden è andato dritto per la strada dettata dalle lobbi: onestamente credo che anche Trump avrebbe fatto lo stesso ma in quel momento c’era il suo successore al potere...

lunedì 9 settembre 2024

Aggiornamento su progressi Epitome

Beh, ho completato le modifiche/aggiunte delle paginate di note che avevo accumulato in questi mesi. Alla fine, tanto per dare l’idea, la lunghezza dell’opera di questa versione 1.13.0 è aumentata di 7 pagine e di una cinquantina di note.

A questo punto sto cercando di decidere quali nuovi sottocapitoli aggiungere: sono un po’ perplesso, ho varie opzioni ma nessuna mi convince troppo. Per questo non escludo del tutto, dopo aver tirato le somme, di chiudere qui questa versione.

Poi, come spiegato, inizierei subito una lettura generale che mi dovrebbe portare a una versione 1.13.1 con la possibilità che, rileggendo, non mi chiarisca le idee su cosa aggiungere e, in tal caso, avrei la versione 1.14.0…

Le possibilità sono dei sottocapitoli su:
- Ipnobatismo (ideologia woke)
- Problemi della democrazia americana
- Leggi della politica
- Falsi pericoli
- Il nuovo uomo

Ipotizzavo poi la possibilità di inserire nuovi capitoli (per esempio uno specifico sugli USA) spostando materiale da altri capitoli e aggiungendone di nuovi ma non mi sembra di aver abbastanza materiale da giustificare grossi stravolgimenti.

Oggi sono stato fuori tutto il giorno ma domani credo che mi chiarirò meglio le idee…

Previsioni per la nuova versione? Come spiegato dipende da quanti e quali nuovi sottocapitoli aggiungerò: se decido che la versione va bene così allora già domani potrò pubblicarla, altrimenti mi occorreranno da tre a dieci giorni se non ho intoppi o complicazioni...

42. Il battesimo

Anche questa puntata \e vista dalla duplice prospettiva di Zozzapanna e Strabuccino.
Nelle puntate precedenti mi ero dimenticato di spiegarlo (il lettore lo dovrebbe capire da sé se leggesse le varie puntate una dopo l’altra ma, forse, leggendone solo una ogni settimana o giù di lì potrebbe perdere il ritmo della storia e non accorgersi di questi particolari) ma per “risolvere” il problema di far capire al lettore cosa viene detto in russo passo da una prospettiva all’altra: queste però non sono sequenziali nel tempo ma c’è una certa sovrapposizione temporale più o meno lunga.
Tipicamente sono nel punto di vista di Zozzapanna che si conclude con Strabuccinator che dice qualcosa in russo; quando poi passo alla prospettiva di Strabuccino riparto da qualche momento prima e questa volta il lettore ha la possibilità di leggere in italiano quello che precedentemente Zozzapanna aveva ascoltato in russo. Semplice no?

In questo caso si ripete, dal punto di vista di Zozzapanna, gran parte del finale della puntata precedente…
In realtà mi chiedo se faccio bene a riassumere le puntate precedenti: in realtà sarebbe meglio se il lettore se le rileggesse per conto proprio (sono comunque molto corte) soprattutto perché aiutano a ricalarsi nell’atmosfera della storia: questa non è composta solo dalla trama (che può venire più o meno facilmente riassunta) ma anche dalla tensione psicologica che si sviluppa fra i personaggi (e questa non la posso riassumere). A mia discolpa, l’ho già spiegato ma preferisco ripeterlo, posso dire che non avevo scritto questa storia pensando di dividerla in micro puntate così corte e quindi questa successiva divisione è completamente artificiale e non rispecchia il ritmo narrativo che avevo in mente: ecco perché adesso ci sono queste piccole difficoltà di comprensione del racconto: semplicemente non era stato pensato per essere suddiviso come poi ho fatto.
In definitiva sono tentato di evitare completamente il mio usuale riassunto: magari proverò a scriverne una versione super essenziale ridotta all’osso. Poi invece, nelle puntate che richiamano episodi molto più vecchi (come la prossima che vedrà il ritorno della dottoressa Lily Saltenberger) avrà più senso ricordare al lettore cosa era successo VARIE puntate prima. Proviamo.

Nella puntata precedente Strabuccino-Strabuccinator aveva somministrato a Zozzapanna la “cura” per la voce (la ragazza aveva finto di non poter parlare per non far capire alla base che Strabuccinator era ancora vivo). Un effetto collaterale di questo trattamento era stato il distaccamento del subvocalizzatore dalla gola di Zozzapanna.
Zozzapanna durante la “cura” era stata legata, con mani e piedi fissati fra loro dietro alla schiena, e quindi appesa a testa in giù a delle pesanti balle di fieno. Finito il trattamento Strabucinator aveva poi tagliato la corda che la teneva appesa (ma non quella che teneva mani e piedi legati insieme) e la ragazza cadendo si era sporcata tutta.

La puntata odierna, sostanzialmente di passaggio, incomincia ripetendo dal punto di vista di Zozzapanna cosa era avvenuto nella seconda metà della precedente: in particolare viene evidenziato il suo stato di animo legittimamente preoccupato per una situazione che non comprende e su cui ha scarso controllo.
Nella seconda parte della puntata il punto di vista ritorna a essere quello di Strabuccino e ci farà scoprire la sua idea per ripulire Zozzapanna dal lordume con cui si è sporcata. Come al solito Strabuccino pensa di farle un favore e si stupisce delle reazioni della ragazza.
Il fattore FE non è molto alto ma nemmeno bassissimo, diciamo 6 su 10.

mercoledì 4 settembre 2024

Censura 8

Stamani appena alzato mi è capitato di vedere un video piuttosto interessante di Asmongold che mostra una nuova forma di censura estremamente e, credo, volutamente parziale.

Negli USA chi chiedeva ad Alexa qualcosa del tipo “Perché dovrei votare per Donald Trump?” riceveva la risposta che l’IA non dà consigli politici. Però, se successivamente si chiedeva “Perché dovrei votare Kamala Harris?” ecco che si riceveva una lunga ed entusiastica risposta.
Scrivo al passato perché Amazon ha ormai ammesso e corretto l’errore “involontario”.

Personalmente non credo che si tratti di un errore involontario: le IA sono addestrate tenendo in particolare considerazione quanto pubblicato dai media che, come sappiamo, sono sostanzialmente tutti da una stessa parte. Questo fattore da solo rende già le IA allineate con l’ideologia dei parapoteri e, di conseguenza, col supporto ai candidati politici a loro volta più vicini agli interessi delle multinazionali. Ma io credo vi sia stata proprio la volontà cosciente di lasciare l’“errore” senza correggerlo fino a quando non è stato scoperto dagli utenti: un po’ come l’editore che ricorda ai propri giornalisti, benché siano già allineati con la linea editoriale, in che direzione debbano remare.

Se me lo ricordo, per le prossime elezioni italiane, vedrò di fare qualche esperimento anch’io…

Ah! Il video è questo: Alexa Tells Users To Vote Kamala Harris

martedì 3 settembre 2024

Riscaldato e denunciato

Ieri sera, come spiegato nel pezzo pubblicato stanotte, è stata una giornataccia per diversi motivi: uno dei tanti è dovuto alla cena.

Al mattino, verso le 11:00, mi ero fermato a un supermercato del posto e avevo preso al reparto gastronomia il mio solito pollo arrosto, un contorno di spinaci e due cosce di pollo piccante fatte al forno. A pranzo mi mangio metà pollo (ottimo) con spinaci (un po’ passati ma commestibili).
A sera decido di cambiare e tiro fuori dal frigo le cosce di pollo: senza stare a guardarle per bene le estraggo con le mani dalla loro vaschetta, le metto su un piatto e le riscaldo per un paio di minuti a bassa potenza nel microonde.
Mi prendo una bella birretta fredda dal frigo, pane fresco e perfino una vaschetta di tiramisù. Pregustando una cenetta discreta apro il microonde e trovo questo:

Mi sono abbastanza arrabbiato. Già altre volte avevo avuto la forte sensazione che il prodotto venduto (oltretutto a caro prezzo) non fosse molto fresco, almeno un paio di volte avevo preferito non mangiare ciò che avevo acquistato ma pensavo fosse colpa del mio palato sensibile…
Ieri no: era chiaro che mi avevano venduto un prodotto già andato a male. L’abiogenesi (o generazione spontanea) non esiste: queste larve erano già presenti, di certo non bastano 7-8 ore in frigorifero affinché si sviluppi questa schifezza…

Così stamani sono stato alla stazione dei carabinieri del paese e ho fatto la denuncia ai NAS: la visita alla stazione dei carabinieri meriterebbe un pezzo a parte ma lasciamo perdere…
Mi chiedo se i NAS faranno veramente qualche controllo: io spero di sì e sono abbastanza sicuro che il mio episodio non sia uno sfortunato caso isolato. Troppe altre volte ho trovato prodotti, magari ancora commestibili, ma di sicuro non del giorno (come in genere mi dicono quando chiedo quando sono stati preparati).
E ora hanno il polpettone (pezzi giganteschi) con patate arrosto in offerta sui 6€!!

41. Zozzapanna è zozza

Non riesco a dormire. Oggi ho avuto una giornataccia, in realtà iniziata decentemente ma poi peggiorata sempre più. Stanotte ho finito di leggere un libro di fantasia, “Il nome del vento”, di un tale Patrick Rufhuss o roba del genere. L’ho divorato ma più che essere bello semplicemente scorreva bene. L’ho terminato alle 2:00 e mi sarei messo volentieri a dormire…
Però improvvisamente mi sono sentito depresso e ho iniziato a sperare di sognare la bella Zozzapanna di cui non ricordo neppure il volto, me la immagino bionda e invece so che è castana… bo…
E come potete immaginarvi sono solo riuscito nell’intento di perdere completamente il sonno!

Però è di nuovo tempo di pubblicare una nuova puntata di Strabuccinator con la bella Zozzapanna di fantasia: dubito che mi aiuterà a dormire ma magari migliorerà il mio umore…

Nella scorsa puntata si è rischiata la tragedia!
Mentre Strabuccino si era distratto a esplorare le profondità di Zozzapanna grazie alla lunghissima lingua del suo avatar Strabuccinator, la ragazza rischiava di rimanere soffocata…
Fortunatamente Strabuccino si era reso conto in tempo dell’emergenza e aveva attivato la macro che, in quattro e quattr’otto, aveva rimesso Zozzapanna in perfetta forma… o quasi...

La puntata odierna, come la precedente, è narrata da due punti di vista: prima quello di Zozzapanna, che nonostante sia un po’ rintontita riesce comunque a mantenere il proprio sangue freddo; poi quello di Strabuccino, molto soddisfatto di sé e della versione craccata del gioco.
Sul finale della puntata si presenta a Strabuccino un nuovo problema che però già ci viene anticipata che sa già come risolverlo.
Abbiamo inoltre ulteriori notizie sul funzionamento del gioco FhF (in realtà controllato, potenziato e personalizzato dal fungo virtuale ibridato col DNA del nostro eroe senza che quest'ultimo se ne renda conto) e degli accessori per adulti acquistati da Strabuccino.
In effetti nella puntata ci sono meno battute del solito e, soprattutto nella prima parte, un po’ più sesso: in effetti non è facile conciliare questi due aspetti insieme.
L’ironia nella seconda parte è invece tutta basata sui continui fraintendimenti delle reazioni di Zozzapanna da parte di Strabuccino: niente di particolarmente divertente ma l’ingegnosità della trama mi fa almeno un po’ sorridere.

Il fattore FE è di mezzo punto a quello della precedente puntata quindi 7½ o addirittura 8 su 10 (non ricordo che voto avevo dato… ah! Forse 7+?! allora 8- su 10…

domenica 1 settembre 2024

Censura 7

Oggi voglio essere breve e proporre solo due spunti-riflessioni.

In Censura 6 presentavo un articolo, sfortunatamente riservato nella sua interezza solo agli abbonati al relativo sito, dove Zuckerberg diceva di essersi pentito della censura su FB sul COVID che gli sarebbe stata richiesta direttamente dalla Casa Bianca.
Scrivevo che mi sarebbe piaciuto leggere l’intero articolo per capire meglio di cosa esattamente si dispiaceva il fondatore della famosa rete sociale per antonomasia.

Ebbene, qualche giorno dopo, il solito Christoforou nel suo video quotidiano ha azzardato un’ipotesi interessante. A giorni dovrebbe uscire un libro su (e forse “di”, non so) Trump dove si racconta che Zuckerberg, nonostante una generosissima donazione alla sua campagna elettorale, poi lo avesse fatto censurare pesantemente sulla propria piattaforma.
Ora il titolo dell’articolo parla del rimpianto solo per la censura sul COVID ma l’accenno alla Casa Bianca fa pensare che Zuckerberg voglia cercare di scaricare almeno parte delle proprie responsabilità sui democratici e, probabilmente, Biden (che come mi pare di aver già scritto sarà usato come principale capro espiatorio per tutti i disastri provocati dai neoconservatori + neoliberali di cui lui è stato solo il burattino).
Insomma, secondo Christoforou, Zuckerberg sarebbe preoccupato per la possibile vittoria di Trump alle prossime elezioni e, per questo, avrebbe iniziato a mettere le mani avanti per scusarsi e scaricare le proprie responsibilità su altri.
Mi ripeto: sarebbe stato interessante poter leggere l’intero articolo per poter leggere fra le righe eventuali altri “messaggi” oltre a quello esplicito sul COVID.

Il secondo spunto di oggi è su Kamala Harris. Non ricordo se nel corso dello scorso anno ho mai scritto delle sue prodezze e qualità o se mi fossi fermato agli evidenti sintomi di demenza del suo superiore. Mi pare però che, a suo tempo, presentai almeno il video dove in un’intervista spiegava la guerra fra Ucraina e Russia parlando come una maestra si rivolge a dei bambini di prima elementare: con un linguaggio semplicissimo, evitando qualsiasi approfondimento e rimanendo estremamente superficiale. Ricordo roba del tipo “L’Ucraina è uno stato in Europa. La Russia è un paese molto più grande. La Russia ha attaccato l’Ucraina” e altre affermazioni ugualmente banali. Per non parlare poi delle sue risate sguaiate che di solito scattano per delle sciocchezze.
Quello che voglio dire è che se solo negli ultimi anni le condizioni mentali di Biden sono precipitate notevolmente, le capacità del suo vice non sono mai state molto buone, anzi…
La Harris era stata scelta per il suo aspetto, la sua ascendenza e perché era donna: non certo per i suoi meriti o capacità.
Quando Biden è stato costretto a ritirarsi dalle elezioni di novembre ho un po’ amaramente fatto notare che se i media erano riusciti a nascondere lo stato mentale del presidente uscente, spacciandolo anzi per “acuto come non mai” (“sharp as a tack” ricordo dire a un giornalista all’indomani del disastroso confronto con Trump), allora non avrebbero avuto problemi a spacciare la Harris come una grande statista.
E infatti, con molta arroganza in effetti, le grandi lobbi hanno scelto il loro uomo, anzi la loro donna, senza neppure farla passare dal voto degli elettori democratici per le primarie.
Poi, nell’ultimo mese, da quando cioè è la candidata ufficiale democratica per la presidenza, l’hanno protetta da se stessa evitando di intervistarla e farla parlare a braccio: in tal caso la sua pochezza sarebbe infatti stata evidente anche a chi non la conosce bene.

Questo fino a pochi giorni fa quando è finalmente uscita una sua intervista, insieme al suo vice, sulla CNN. Da più fonti si è saputo che l’intervista originale, ovviamente con domande già preparate e note in anticipo, era di 41 minuti ma, su richiesta dei democratici che curano la campagna elettorale della Harris, è stata ridotta a 18 minuti. Insomma c'è stata una "censura" delle parti più imbarazzanti! Oltretutto l’intervista dimezzata è stata spacciata come “in diretta” mentre invece era preregistrata (*1).
Cosa può aver combinato/detto la Harris in un’intervista preparata in anticipo da giornalisti amici che sia stata poi ritenuta così potenzialmente controproducente da richiedere che venisse tagliata?
Sarebbe divertente saperlo…

Per una volta voglio suggerire un video di commento alla sua intervista molto critico: Kamala’s CRINGE Interview On CNN Was A Disaster! dal canale The Jimmy Dore Show.
Dore non è un fanatico sostenitore di Trump ma un comico indipendente, una specie di Beppe Grillo americano che ancora non si è venduto al potere, e inevitabilmente non riesce a non ironizzare sulle contraddizioni della Harris spulciandone ogni parola, sguardo e gesto.

Personalmente ho notato che, mentre un candidato che è stato in carica trova sempre almeno un qualcosa di buono che ha fatto durante il proprio mandato e quindi afferma che continuerà su tale strada, la vicepresidente non è in grado di dire niente del genere. Anzi spesso dalle sue parole sembra che attualmente in carica ci sia Trump e che, per questo, è necessario “girare pagina”: come se gli ultimi 4 anni non siano mai esistiti.

Va bene, sono arrivato al minuto 38 e mi sono stufato di seguire il resto del video ma comunque mi sono fatto un’idea: una scadente intervista (da 5 su 10) nonostante sia stata “scattivata” della metà peggiore (quindi, ipotizzo, nella sua interezza sarebbe stata un’intervista da 4 su 10)…

Come sto scrivendo da anni la battaglia per la libertà e la democrazia non si combatte in Italia né in Europa ma negli USA (che poi detta la linea alle proprie “colonie”).
Trump non è un buon candidato ma almeno non è un burattino delle lobbi che, per il proprio interesse, ci stanno privando di diritti, ricchezza e libertà col rischio, come se non bastasse, di scatenare una guerra nucleare.
Se Trump non vince, oppure se “fanno vincere” (*2), la Harris sarà un disastro per l’intero occidente e, forse, per il mondo (in caso di guerra nucleare).
Con Trump non c’è la certezza che le cose possano migliorare ma almeno vi è la speranza: incrociamo quindi le dita...

Nota (*1): e i democratici non hanno smentito questa notizia (dei tagli cioè) perché, immagino, evidentemente temono che la registrazione integrale salti fuori…
Nota (*2): onestamente sono sicuro che le lobbi dietro alla Harris faranno di tutto per farla vincere: abbiamo già visto il tentativo di assassinio di Trump, i brogli sarebbero poco roba...