«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

giovedì 26 settembre 2024

Censura 10++

Oggi volevo segnalare un video sulla censura ma, contemporaneamente presentare un brevissimo aggiornamento sia sulla mia Epitome che sulla situazione mondiale. Avrei potuto scrivere tre pezzi separatamente ma dato che non ho intenzione di scrivere molto preferisco mettere tutto insieme.

Partiamo dalla censura.
Il seguente video, AMB. Craig Murray : The UK and Genocide, è un’intervista del giudice Napolitano a un ex ambasciatore britannico (storico e attivista per i diritti umani). L’argomento, almeno della prima metà, è lo stato della censura nel Regno Unito.
La situazione è peggiore sia degli USA che anche della UE, sicuramente, dell’Italia. Però è indicativa della direzione in cui la tendenza alla riduzione della libertà d’espressione sta andando: in altre parole anticipa quella che sarà la situazione anche in Italia di un X numero di mesi. Per questo è importante sapere cosa sta avvenendo nel Regno Unito per poter poi riconoscere lo stesso meccanismo anche da noi: una sorta di vaccino contro l’oppressione.
Ma il vero motivo per cui questo video mi è rimasto impresso è un altro: il giudice Napolitano chiede al suo ospite “perché ora?” ed egli gli risponde qualcosa del tipo “perché i sistemi di persuasione normalmente usati iniziano a non funzionare più. Il ricorrere alla censura è un atto di disperazione”.
E mi pare che qui l’ospite abbia centrato perfettamente la situazione: la democrazia come comunemente l’intendiamo (“il potere del popolo”) non è mai esistita. Semmai si è sempre guidato la popolazione facendole desiderare, o comunque non osteggiare, ciò che il potere voleva. Un’eterodirezione che guidava l’opinione pubblica nella direzione voluta. Davvero consiglio a tutti di leggere “Un mondo nuovo” di Huxley (che fa coppia con “1984” di Orwell).
Ma ora le cose vanno sempre peggio, la fiducia nel potere/politica è ai minimi, la popolazione segue sempre meno i canali di (dis)informazione ufficiale ma ascolta sempre di più le fonti indipendenti.
Ecco quindi il comparire della censura: il bastone che si adopera quando la carota non funziona più.

Sulla situazione mondiale ci sarebbe molto da dire ma voglio limitarmi all’argomento che più mi pare importante: il cambiamento delle linee guida sull’uso delle armi atomiche da parte della Russia.
Precedentemente tali linee guida dicevano che la Russia non avrebbe mai usato le armi atomiche per prima ma solo se attaccata (come la Cina ma non gli USA) da una potenza atomica o per difendere la propria esistenza.
Adesso le nuove linee guida dicono che la Russia potrà (a propria discrezione cioè) usare le armi atomiche anche quando attaccata da un paese terzo ma supportato da una potenza atomica. Chiaro quindi il riferimento all’Ucraina e al sostegno di USA, UK e Francia.
In pratica si tratta di un altro meccanismo di dissuasione contro eventuali attacchi missilistici a lungo raggio da parte dell’Ucraina (che avrebbero per la loro natura il bisogno di assistenza tecnica da parte NATO/USA).
Onestamente, se in questi anni ho capito qualcosa di Putin, non credo che risponderebbe con un attacco diretto contro l’occidente anche in caso di una nuova “escalation” da parte Ucraina (uso di missili a lungo raggio): questo perché la Russia sta vincendo e quindi non ha senso rischiare la terza guerra mondiale. Ma d’altra parte non lo può ammettere perché allora l’occidente darebbe subito il suo assenso all’uso di tali armi che, inevitabilmente, provocherebbero più morti e danni alla Russia.
Però ha senso, a sua volta, per l’occidente rischiare una guerra mondiale per l’Ucraina che comunque ha perso la sua guerra contro la Russia? Per i guerrafondai della UE sì (vedi il recente voto al parlamento europeo, in cui almeno si sono distinti i parlamentari italiani che hanno votato per il "no" compresi quelli del PD, normalmente i più euromaniaci) ma per tutte le persone con un minimo di buon senso no.
Ora, sfortunatamente, il buon senso non abbonda nella testolina svampita di Biden e dei suoi mediocri collaboratori però, almeno per il momento, il via libera all’uso dei missili a lungo raggio non è arrivato: sembra che tale permesso avrebbe dovuto esserci già qualche settimana fa quando il primo ministro inglese arrivò alla Casa Bianca, probabilmente per una dichiarazione congiunta con Biden, ma invece si dovette accontentare di un nulla di fatto e qualche foto e sorrisi davanti alle telecamere: qualche ora prima Putin, in un’intervista aveva minacciato l’uso di armi nucleari se la Russia fosse stata attaccata da missili a lungo raggio (che, lo ripeto, richiedono il coinvolgimento diretto di personale NATO/USA per essere usate).
Vedremo: se tutto va bene eviteremo ancora, almeno per un po', la guerra nucleare ma è bene ricordare che molte guerre sono scoppiate per molto meno.
Vale la pena ricordare la prima guerra mondiale: per anni lo scoppio di una guerra fra le potenze europee era stata evitata a forza di ultimatum, in pratica della minaccia diretta di guerra. Non mi sembra che la situazione attuale sia troppo diversa. Nel 1914 cominciò una guerra mondiale che nessuno voleva, che tutti temevano ma che pochi avevano tentato realmente di disinnescare. Al contrario le dichiarazioni minacciose erano cresciute sempre più di tono e alla fine la polveriera era esplosa senza che nessuno riuscisse a disinnescare la miccia ormai cortissima.

Infine veniamo alla mia Epitome. Mi ero ripromesso di cominciare la rilettura generale per una nuova versione (la 1.13.1). Ed effettivamente un giorno mi misi di fronte al calcolatore per partire ma mi accorsi che avevo combinato un pasticcio con le nuove epigrafi (che aggiungo in maniera asincrona alle versioni che pubblico) e non ebbi il coraggio di metterci le mani per paura di far di peggio. Gli ultimi giorni in città sono stati infatti terribili: ho dormito, non so perché, molto meno che in agosto e il risultato è stato che non capivo niente.
Da questo lunedì sono tornato a casa dove ho dormito per due giorni!
L’idea è di procedere comunque con la rilettura generale, vedere quanto ci metto, e decidere poi come muovermi: pubblicare la versione 1.13.1 o, magari, aggiungere ulteriore materiale (per esempio i famosi nuovi sottocapitoli rimasti in sospeso dalla volta scorsa) per una eventuale versione 1.14.0?
Vedremo…

Aggiungo che da circa un’oretta ho iniziato a starnutire a raffica e ora mi sento una leggera febbre: speriamo bene…

Nessun commento:

Posta un commento