Lo volevo scrivere da tempo ma me ne dimenticavo…
Mesi fa ho terminato di leggere “Who we are and how we get here” di Peter Reich.
Fra le varie informazioni interessanti c’era la seguente: gli indiani d’America sono geneticamente più vicini agli europei che agli asiatici. La spiegazioni è che indiani e europei discendono da una popolazione comune ora scomparsa.
Settimane dopo, non ricordo più dove (forse nelle info di Stellarium?), ho scoperto che la costellazione dell’Orsa Maggiore è chiamata così anche nella tradizione indiana.
La mia teoria è che il nome di questa costellazione facesse parte della cultura della popolazione fantasma, ora scomparsa, da cui derivano europei e indiani d’America.
Conferme zero, semplicemente una mia intuizione!
Percentuali - 25/10/2022
Articolo: Guerra in Ucraina, Scholz: “Il 20-30% dei tedeschi non condivide né sanzioni né invio di armi. Dobbiamo tenerne conto” da IlFattoQuotidiano.it
Se Sholz dice 20-30% probabilmente si tratta di 30-40%. Pensavo di più ma è comunque un minoranza significativa e destinata a salire.
Suppongo che gli italiani, probabilmente più disinformati dai media e con meno capacità di informarsi correttamente, siano più o meno un terzo. Viene una percentuale poco maggiore del 10%. Mi pare plausibile…
Parole pacate - 26/10/2022
Mi sono imbattuto in questo video su Telegram: The former head of the Israeli Mossad "Nativ" Yakov Kedmi
Il video riporta il commento di Yakov Kedmi (*1) un ex direttore del Mossad, il servizio segreto israeliano, su Zelensky.
Tenete presente che Kedmi adesso vive in Russia ed è consulente del governo russo per le relazioni con Israele. È quindi tendenzialmente pro Russia ma, nonostante questo, credo che la sua opinione sia significativa e, probabilmente, condivisa anche da molti israeliani (che percentuale non saprei proprio dire). Ah, si tratta di un video “vecchio” (di un canale indiano) perché si parla della vigilia del “capodanno ebraico” che questo anno è stato il 25 settembre 2022 o, magari, addirittura di qualche anno precedente.
Di seguito la mia traduzione (che si basa a sua volta su una traduzione in inglese dal russo) delle sue parole:
«Conduttore: siccome domani è il capodanno ebraico le faccio i miei auguri. La mia domanda è: che cosa augura per questa festività a Vladimir Zelensky?
Yakov Kedmi: Io lo considero come il più disgustoso e subdolo rappresentante del mio popolo. Ha costruito la sua carriera appoggiando coloro che sono i successori di chi ha massacrato il nostro popolo. Se fosse ucraino lo considererei allo stesso modo di come considero Stepan Bandera, Petlyura e altri. Ma egli è ebreo e avrei quindi altre aspettative da lui. Egli è una vergogna per il mio popolo, una vergogna che resterà sempre su di lui e sulla sua famiglia. Egli ha sputato sulla tomba di suo nonno che combatté contro i nazisti. Questo è il motivo per cui io devo fare ancora i conti con lui: non da politico ma da ebreo a ebreo. Un ebreo che aiuta gli assassini del mio popolo e ora sta dalla loro parte. Noi abbiamo da fare i conti su questo...»
Nota (*1): quando possibile voglio citare fonti alternative a Wikipedia che, ormai, non è affidabile sui personaggi/fatti/informazioni che hanno attinenza politica sulla nostra attualità.
Il boemo - 27/10/2022
Qualche giorno fa ho incontrato per caso, in strada, una mia amica di origini austriache: ne ho approfittato per chiederle di Karl Kraus.
Prima di tutto è considerato uno dei massimi scrittori in tedesco in assoluto: non so, da quello che ho capito è al livello del Manzoni per noi italiani. Studiatissimo a scuola aveva una particolare abilità nell’uso del vocabolario che, nonostante numerosi tentativi, nessuno è riuscito a imitare degnamente. Ovviamente, ma questo l’avevo capito anche da solo notando varie battute “insipide”, perde molto nella traduzione e, anzi, alcuni giochi di parole sono semplicemente intraducibili.
Ah! molto importante: nonostante fosse sempre vissuto a Vienna era boemo. Non so perché la cosa sia così importante ma l’ho capito da come mi è stata sottolineata!
Avevo molte altre domande da porle ma, essendo di corsa, non abbiamo avuto tempo di affrontarle: magari capiterà un’altra occasione.
La Galizia - 27/10/2022
Sempre nella stessa discussione la mia amica mi ha improvvisamente fatto una domanda a sorpresa: “Ma lo sai dov’è la Galizia?”
E io, senza battere ciglio: “Era una regione dell’impero asburgico contesa con la Russia e, forse, (grande) Polonia. Attualmente in Ucraina e con capoluogo Leopoli”.
In genere di geografia non so niente ma siccome la regione è nominata più volte da Kraus (per esempio, oltre al fronte, a Vienna arrivano i profughi di quella zona) ero andato a controllare proprio pochi giorni fa dove fosse esattamente: e siccome ho una memoria ben allenata non ho avuto problemi a ripeterle tutti i dati essenziali che avevo letto.
Lei ha solo “grugnito” il suo assenso quasi con disappunto: ho avuto la sensazione che abbia dovuto ingoiarsi una filippica contro gli italiani che non sanno (come me!) la geografia!
Posso aggiungere che ho notato un sorriso pensieroso quando ho citato Leopoli: la mia sensazione è che non fosse abituata al nome italiano ma solo a quello tedesco e che per questo le suonasse un po’ buffo. Come con un mio amico olandese quando chiamavo Leiden col nome italiano Leida (famoso per la “pila di Leida”)…
Io vorrei i tre giorni di sonno!
10 ore fa
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