Sto leggendo i primi risultati delle amministrative: ero curioso di verificare l'andamento del M5S e, in seconda battuta, del PD di Renzi. In genere, come ho da tempo scritto, fra PD e destra, quale il suo nome, per me non fa differenza: sono entrambi asserviti ai poteri forti e pronti a coalizzarsi contro i cittadini. Ma l'andamento del PD è importante per capire quanta resistenza interna troverà all'interno del partito: Renzi è lo squalo più grosso ma il PD è una piscina piena di squali e se questi lo attaccano tutti insieme...
Parte noiosa: consiglio di saltarla!!
Per comodità prendo a riferimento la seguente pagina del Corriere.it: Elezioni comunali di Giugno.
A Roma è in testa la Raggi del M5S, al secondo posto Giachetti (Centrosinistra: suppongo sia il candidato del PD che però, per ragioni di marketing pubblicitario, ha corso con un altro “marchio”).
A Milano Sala (Centrosinistra: di nuovo presumo PD senza il marchio PD) è primo mentre il candidato (sconosciuto) del M5S è terzo ma fortemente distanziato.
A Napoli il candidato (sconosciuto) del M5S è addirittura quarto, terzo quello del Centrosinistra (solito PD?).
A Torino è primo l'allegro Fassino del Centrosinistra (PD?) e seconda, sebbene distanziata, la candidata (sconosciuta) del M5S.
Nella “rossa” Bologna è primo il candidato del Centrosinistra (PD? sì... ormai inizio a sospettarlo fortemente!). Bugani, il candidato del M5S di cui scrissi tempo fa (v. Terremoto su FB e Parla AB) non arriva al ballottaggio.
A Benevento il Centrosinistra (PD?) secondo e la candidata (sconosciuta) del M5S terza.
Stessa situazione a Cagliari e Brindisi dove il Centrosinistra piazza il proprio candidato al primo posto (a Cagliari l'ex sindaco si riconferma al primo turno) e il M5S (con due sconosciuti) è terzo.
A Carbonia (è provincia? Ai miei tempi, alle elementari, ancora non lo era...) primo il candidato del Centrosinistra (PD?) e seconda una candidata (sconosciuta) del M5S.
A Caserta è primo il candidato del Centrosinistra (PD?) mentre, suppongo, il M5S non si è presentato...
A Crotone il candidato (sconosciuto) del M5S è, come al solito, terzo: primo il candidato del Centrosinistra e, secondo, quello di una lista civica.
A Grosseto il candidato (sconosciuto) del M5S è terzo e secondo quello del Centrosinistra.
A Isernia i candidati del Centrosinistra (PD)? e del M5S (sconosciuto) sono quarti e quinti: complimenti!
Ma in quanti #%#@ di comuni si è votato?!! Vabbè finiamo la lista anche se sta diventando noioso...
A Latina Centrosinistra (PD?) terzo, mentre il M5S non si è presentato.
A Novara Centrosinistra (PD?) secondo e la candidata (sconosciuta) del M5S è terza. Idem a Pordenone.
A Olbia il candidato del Centrosinistra (PD?) è primo e terzo il candidato (sconosciuto) del M5S.
A Ravenna, Centrosinistra (PD?) primo mentre il M5S non si è presentato. Idem a Rimini ma qui il candidato del Centrosinistra (PD?) è stato eletto al primo turno.
A Salerno pullulano le liste civiche (un loro candidato eletto al primo turno con oltre il 70% dei voti) mentre il M5S non si presenta.
A Savona il candidato del Centrosinistra (PD?) è primo, come al solito è terzo quello (sconosciuto) del M5S.
A Trieste il candidato del M5S, che gli attivisti locali del movimento avevano recentemente invitato a non votare, è arrivato terzo, secondo quello del Centrosinistra (PD?).
A Varese il M5S non si presenta e il Centrosinistra è secondo.
A Villacidro (Villacidro?!!! e che roba è?!!) vince una lista civica: si erano presentate solo quattro liste civiche...
Fine parte noiosa
Non ho fatto, né ho voglia di fare, statistiche ma alcune tendenze risultano già chiare.
1. Il PD ha presentato i propri candidati col marchio Centrosinistra: il prodotto è sempre il solito (il trucco è sempre lo stesso: v. Vecchi ristoranti e nuova trattoria) ma gli italiani tanto ci cascano sempre; Ovviamente (altro vecchio trucco) c'è, per raccogliere i voti degli aficionados, anche la “Sinistra” (e basta) ma è ovvio che si tratta del solito partito di rincalzo che, quando conta, farà come il PD comanda. A mio parere è solo una presa in giro (sia il “Centrosinistra” che la “Sinistra”) ma tanto agli italiani sta bene così: e onestamente non c'erano alternative valide...
2. I candidati sconosciuti del M5S hanno la tendenza ad arrivare terzi e con una percentuale dei voti che, sospetto, sia esattamente quella dei fanatici del movimento: in altre parole il M5S non riesce a convincere. C'è da dire che le elezioni comunali sono poi particolarmente difficili per il M5S: a livello locale infatti conta molto la persona e le apparizioni in tivvù dei “pezzi grossi” del movimento non aiutano molto. Dei candidati “sconosciuti” mi pare di averne visti solo due arrivare al ballottaggio (a Carbonia e Torino).
3. Dei tre candidati conosciuti del M5S ben due lo erano in negativo e, non sorprendentemente, non sono arrivati al ballottaggio. La terza candidata, l'unica su cui i vertici del M5S hanno puntato, è la Raggi che si presenterà al ballottaggio saldamente in testa. Ma della Raggi parleremo a parte.
4. Molte liste civiche hanno fatto bene: questa la dice lunga su quanto un'alternativa credibile sarebbe stata necessaria.
5. Ma il risultato del PD è buono o cattivo? Dipende da come andranno i ballottaggi ma ho la sensazione che potrebbe anche diventare una Caporetto per Renzi: però è presto per dirlo e comunque è solo una mia sensazione data dall'impressione delle percentuali del PD sul mio inconscio!
6. E quello del M5S? A me pare fortemente negativo ma sono sicuro che il “Blog di Grillo” (non l'ho guardato) stia cantando vittoria. Come spiegato il M5S a livello nazionale non vuole governare e, anche a livello locale, non ama che dei sindaci poco controllabili (come il Pizzarotti) ottengano troppo spazio e visibilità: l'ideale per i vertici del movimento è quindi perdere “dignitosamente” ma senza arrivare al ballottaggio dove c'è sempre il pericolo di una vittoria inaspettata; ovvero l'ideale è arrivare al terzo posto: risultato raggiunto quasi ovunque...
7. Aggiungo che nell'attuale situazione un'opposizione vera (che sfortunatamente non c'è: il M5S è la grande farsa mentre la Lega è quella piccola e poi ci sono i vari partiti stampella di sinistra e destra) avrebbe ottenuto risultati eclatanti. Basta vedere come sono andate le liste civiche...
Un discorso a parte merita la situazione di Roma.
Lo scorso autunno, quando Di Battista non ottenne il permesso di candidarsi, scrissi che il M5S non voleva vincere in tale città. Poi però Casaleggio è morto e questo ha sconvolto gli equilibri di potere all'interno del movimento. La mia sensazione (v. Allucinante! e Il dopo Casaleggio) fu che Casaleggio Jr non si fidasse dei membri del direttorio e che, per questo, avrebbe gradito una persona di assoluta fiducia in una posizione di potere e visibilità. La Raggi, come fedelissima sindaca di Roma, sarebbe stata la figura ideale: convocazione in azienda, investitura ufficiale e decisione di fare sul serio.
Forse è un caso ma io ho sentito iniziare a parlare parecchio della Raggi proprio da dopo la benedizione di Casaleggio Jr: certo Roma è la città più importante ma anche Milano, Napoli e Torino non sono dei piccoli villaggi eppure la visibilità dei relativi candidati pentastellati è stata insignificante rispetto a quella della Raggi.
Ancora non sono sicuro che all'ultimo momento non arrivino delle pressioni esterne su Grillo e Casaleggio Jr per fargli cambiare rotta ma al momento credo che, per i motivi spiegati, il M5S voglia effettivamente vincere a Roma (e solo a Roma!). Dobbiamo vedere cosa pubblicherà il Blog di Grillo nei prossimi giorni: butterà una bomba (tipo “A Roma daremo le case sfitte ai migranti”, “A Roma saranno necessari anni di lacrime e sangue per rimetterla in sesto...” o simili) per impaurire i potenziali elettori moderati oppure manterrà un basso profilo (che dovrebbe essere sufficiente a garantire la vittoria alla Raggi)?
Conclusione: la trarrò dopo i ballottaggi...
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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