Ieri ho letto il seguente articolo e sono rimasto a bocca aperta: Forza Italia, un direttorio per il dopo Berlusconi. E Marina cerca un tutor per spazzare via il cerchio magico di Gianluca Roselli.
Leggendo mi era venuto il dubbio che si trattasse della sceneggiatura per una puntata di Crozza ma in realtà dovrebbe essere tutto vero. Magari è colpa mia: non seguendo troppo la politica e Berlusconi per me erano tutte novità. Ma forse, chi era più attento di me, non si è sorpreso.
Apparentemente colui che era stato il capo dell'opposizione e, per molti anni anche capo del governo, è adesso “vittima” di un cerchio magico composto da tre “donzelle” (Pascale, Rossi e Ardesi) che gestivano il povero Berluska a loro piacimento arrivando addirittura a controllarne le telefonate e gli appuntamenti. La figlia maggiore di Berlusconi vuole cercare di risolvere la situazione affiancando all'anziano padre un “tutor”: ovvero qualcuno che lo tenga costantemente d'occhio e gli impedisca di commettere sciocchezze.
In altre parole l'uomo che potenzialmente sarebbe potuto essere (e lo è stato) alla guida dell'Italia non è più capace di badare a se stesso.
Questo conferma in pieno la mia ricorrente affermazione che il successo di Renzi sia dovuto molto alla mancanza di un'opposizione seria: da una parte il M5S che non vuole vincere e dall'altra una destra allo sbando in teoria guidata da una persona ormai non più in possesso di tutte le facoltà mentali.
In realtà io avevo da tempo fiutato questo declino: la maniera in cui si era fatto fregare nella vicenda di “Ruby” mi era subito parsa indicativa di un qualcosa di più grave. Col senno di poi il comportamento degli “amici squali” che lo abbandonano, forse nella speranza di sostituirsi a lui, mi pare altrettanto significativo: evidentemente si rendevano conto che le capacità dell'anziano imprenditore non erano più quelle di qualche anno prima.
Ad esempio:
«La destra italiana continua a non esistere: da una parte un impresentabile e invotabile Alfano; dall'altra un Berlusconi che è l'ombra di se stesso, un re sempre più incapace ma senza eredi...» (da Varie politiche del novembre 2015)
«La destra di Berlusconi e la sinistra di Bersani sono sullo stesso piano: al massimo posso concedere che politicamente Berlusconi (soprattutto ora che non è più in sé) sia peggio di Bersani ma non che quest'ultimo sia sostanzialmente meglio...» (dal corto Pre elettorale del gennaio 2013 ).
«L'opportunità gliel'ha fornita Berlusconi, a mio avviso non più lucido, che inopportunamente ha fatto l'errore politico di non prevedere che Monti lo avrebbe anticipato.» (da Monti 25 del dicembre 2012)
E soprattutto nel corto “Io l'avevo detto!” dell'8 dicembre 2012 che ripropongo integralmente:
«Premetto che la seguente è solo un'intuizione basata su una manciata di fatti e, io per primo, mi rendo conto che potrebbe essere completamente sballata... La mia previsione è su Berlusconi: ho il forte sospetto che i continui cambiamenti di rotta delle ultime settimane siano il sintomo di qualche malattia mentale (demenza senile, Alzheimer?). Col senno di poi, il caso Ruby e come lui si sia fatto infinocchiare facilmente, potrebbero essere i prodromi dell'ipotetico malessere. Magari il trauma provocato dall'aggressione dello squilibrato potrebbe aver fatto precipitare la situazione? A me pare che i continui cambiamenti d'opinione siano dovuti a perdita di memoria: non hanno ragioni politiche perché anzi lo ridicolizzano di fronte all'opinione pubblica. Probabilmente chi gli sta vicino, e ha la possibilità di parlarci, si sarà già reso conto del problema ma non osa dire niente visto che Berlusconi ha ancora un notevole potere. Comunque, sinceramente, mi auguro di sbagliarmi...»
Insomma ormai da quattro anni consideravo Berlusconi come non più totalmente capace. Probabilmente in questi anni ha passato momenti di maggiore o minore lucidità ma adesso pare proprio giunto al capolinea...
Tornando all'articolo mi ha forse ancor più colpito l'idea di affidare ciò che resta di Forza Italia (o come si chiami adesso...) a due personalità, a due raffinatissime menti politiche del calibro della Gelmini e della Carfagna. È come dire che si vuole ricostruire il Milan rifondandolo su due giocatori scadenti presi dalla serie C, ma non del campionato italiano ma di quello armeno!
Ciò mi pare talmente assurdo da farmi venire dubbi sulle reali capacità di giudizio di Marina Berlusconi: che anche lei abbia studiato alla Bocconi? A parte gli scherzi fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare: magari si tratta solo di un espediente politico teso proprio a bruciarne le candidature... Ma non conosco abbastanza la situazione interna di Forza Italia (o come si chiami adesso!) per fare ipotesi più precise...
Infine, dulcis in fundo, Forza Italia (o come si chiama!) non ha più soldi!
Domanda: ma dei milioni del finanziamento pubblico ai partiti che ne hanno fatto? Chi se li è mangiati?
Me lo chiedo così, per curiosità, solo per farmi due risate: per sapere come sono stati spesi i soldi dei cittadini...
Conclusione: auguro a Berlusconi che il suo intervento al cuore vada bene in maniera che possa passare qualche anno tranquillo a fare il nonno ad Arcore... e basta!
L'esempio di Benjamin Franklin
7 ore fa
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