Sono di umore cupo. Non per colpa della lezione però!
Sono io che ogni tanto mi alzo col piede sbagliato o comunque finisco per vedere tutto nero.
Provo a vedere se a scrivere mi rilasso: non credo ma almeno sarò più sintetico del solito.
La lezione è scivolata via piacevole e tranquilla. La formula è la solita: riesame del lavoro svolto, qualche prova, qualche modifica e un pizzico di novità.
Abbiamo riguardato i quattro brani e il maestro mi ha confermato che li suono bene. Per questo me ne ha assegnati altri due: “Saw” (Raggae a 120bpm) e “Whizz” (Country a 114bpm).
Il secondo mi pare lunghissimo: magari non è difficile ma mi ci vorrà un po' di tempo per memorizzarlo.
Per conto mio avevo provato a guardare l'esercizio 11 (per dare l'idea della sua difficoltà teorica, i due nuovi brani sono il 19 e il 21, mentre i quattro precedenti erano il 4, 5, 6 e 7).
In teoria era una stupidaggine: suonare un solo accordo (E) a plettrate alternate. Il problema è la velocità: io ci provavo ma o finivo prima oppure dopo la base preregistrata. In pratica non riuscivo a rimanere in sincrono.
Il maestro mi ha spiegato che il mio non è un problema di velocità: devo fare attenzione attenzione alla base dove c'è il basso che suona un motivetto. Io mi devo sincronizzare su di esso e mettere l'accento sull'accordo di inizio battuta che corrisponde infatti all'inizio del motivo suonato dal basso. Così per ogni misura. Non ho provato ma mi sembra un suggerimento molto sensato: se poi anche questo tentativo dovesse fallire vorrà dire che metterò il brano (semplicemente 4 battute di 8 ottavi di E...) su Tuxguitar a un bpm che riesco a gestire per poi aumentare lentamente la velocità.
Sul pattern-chili il maestro mi ha detto che vado troppo piano: gli ho spiegato che il problema è che ho solo un ⅛ per cambiare accordo e col F non faccio in tempo. Il maestro ha ribattuto dicendomi che non devo aspettare di saper fare ogni cosa perfettamente prima di aumentare la velocità perché altrimenti ci metterei troppo: se il F non mi viene perfettamente pazienza; l'importante è che io segua il ritmo, poi sistemerò meglio le dita per la plettrata successiva.
Questo modo di fare va un po' contro la mia natura ma ne riconosco il buon senso e per questo, su insistenza del maestro, porterò i bpm da 32 a 40.
Poi abbiamo riguardato il nuovo esercizio Power-New: va bene, devo solo plettrare esclusivamente verso il basso nella seconda parte. Anche qui cercherò di aumentare un po' più rapidamente i bpm.
Già che c'era mi ha dato il seguente nuovo esercizio che ancora non ho deciso come chiamare:
Mi pare facile e noioso: lo chiamerò Powerino...
Anche qui cercherò di partire da un bpm più alto del solito. Sigh...
Infine il brano Paranoid. Oggi per la prima volta mi è venuto bene! Ho imparato ad ascoltare e seguire il ritmo e così, quando tutto va bene, riesco a mantenere il tempo.
A questo punto posso aumentare i bpm e, sono fiducioso, non perderò i punti di riferimento che ho acquisito...
Scusate la mestizia che pervade questo post!
domenica 17 giugno 2012
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