Domenica è morto Simoncelli e, poche ore dopo, il sito satarico umoremaligno.it ci aveva già pubblicato un post con una quindicina di battute.
Normalmente ogni loro post ha una ventina di commenti ma per questo su Simoncelli ce ne sono già oltre 90.
Una buona metà di questi commenti accusano umoremaligno.it di non aver rispetto per il morto scherzandoci sopra a poche ore dalla morte.
Già in passato ho scritto la mia opinione riguardo la legittimità della satira che possa venire percepita come offensiva: vedi L'accademia di atene e Regali diversamente utili.
La mia conclusione era quella che bisognava considerare sia la percentuale di persone offese che il loro numero assoluto: dato un numero sufficientemente alto di lettori è infatti statisticamente inevitabile che qualcuno si risenta per una battuta! Se però questa percentuale è abbastanza bassa allora si può interpretare la loro irritazione come dovuta a una carenza di umorismo piuttosto che a una carenza della battuta. Se però il numero di persone offese è sufficientemente alto, indipendentemente dalla percentuale da essi rappresentata, allora è giusto censurare la battuta.
Tutte queste riflessioni si riferivano però a siti generici (di notizie, d'informatica, blog personali etc...) e non a siti espressamente satirici come umoremaligno.it.
Dov'è la differenza?
La differenza sostanziale è che chi va a leggere un sito satirico deve aspettarsi battute che potrebbero non essere di suo gradimento.
Se qualcuno ha l'animo così sensibile da non tollerare battute sulla religione, i gay o il proprio partito del cuore non dovrebbe leggere un sito satirico ma limitarsi alle barzellette della Settimana Enigmistica...
Immagino che i miei lettori non saranno d'accordo con me e magari penseranno qualcosa del tipo: "Sì, vabbè la satira, ma scherzare sulla morte di un ragazzo di 24 anni quando il cadavere è ancora caldo è indice di una mancanza di rispetto intollerabile..."
Io credo che proprio uno dei commenti al post di umoremaligno.it su Simoncelli sia molto significativo: senza autorizzazione copio e incollo qui di seguito.
Andrea: Il giorno che morirò spero tu voglia farmi il favore di scrivere il mio necrologio
Ecco, io credo che questo Andrea abbia colto l'essenza della questione: le battute sulla morte di Simoncelli non vogliono farsi beffa del dolore dei suoi parenti e amici ma sono un tributo. Sono l'estremo segno di rispetto che un sito satirico può fare alla morte di una persona: scherzarci sopra.
Personalmente le battute sulla morte di Simoncelli mi hanno fatto ridere: non risa sguaiate ma risa tristi. Risa che vogliono essere un sincero commiato per chi ormai non è più fra noi.
Vi sembra così assurdo?
Forse per la mentalità italiana lo è ma pensiamo ad altre culture. Avete presente i funerali nei film americani: la gente visita la casa del defunto dove viene celebrato un piccolo rinfresco con cibo e bevande. Il funerale rimane un evento triste ma viene visto anche come la festa d'addio del defunto che, per quanto possibile, si immagina voglia lasciare un ricordo il meno amaro possibile della propria dipartita...
Ecco, io vedo le battute di umoremaligno.it sotto quest'ottica: un allegro commiato molto più sincero di tante frasi di circostanza (a volta magari pure ipocrite) trite e ritrite...
Io vorrei i tre giorni di sonno!
7 ore fa
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