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venerdì 25 gennaio 2019

Psicomante maior

Finalmente ho finito la versione 1.1.1 “Psicomante Maior” dell’Epitome!

In effetti si tratta di una semplice revisione… beh, quasi… ma proprio per questo mi ha preso molto più tempo del previsto: trovo infatti noiosissimo rileggere (con molta attenzione poi) pagine e pagine che ormai conosco a memoria. Eppure è un lavoro che devo fare: anche stavolta vi ho trovato numerosissimi, troppi, errori. Poi, come al solito, è stata l’occasione anche per aggiungere qualche nota, riscrivere delle frasi per chiarificarle e, più raramente, tagliare qualcosa di cui magari non sono più certo…

Ma non si tratta di una semplice revisione!
Tanti mesi fa accennai a un misterioso “progetto” relativo all’Epitome ma, volutamente, non fornii alcun indizio. Ebbene l’idea era quella di annotarmi delle frasi interessanti da aggiungere come epigrafi ai vari capitoli.
Lo scopo è duplice: da una parte mostro, almeno indirettamente, da dove provengono alcune mie idee e/o spunti di riflessione; da un’altra allieto e incuriosisco il lettore con citazioni di autori famosi: il lettore potrà infatti divertirsi a scoprire la mia rilettura di questi aforismi e compararne le differenze col mio pensiero.
Volendo c’è anche un terzo motivo: queste citazioni dimostrano anche che le mie idee non sono totalmente peregrine e che altri, molto prima di me, hanno avuto idee non troppo dissimili. Personalmente lo trovo confortante.

Sfortunatamente per realizzare questa idea avevo una grande difficoltà: solo recentemente (diciamo dal 2018 in poi) ho iniziato ad annotarmi sistematicamente frasi che mi sembravano attinenti ai capitoli della mia Epitome ma di tutto ciò che ho letto negli ultimi dieci anni, e che eppure mi è stato di ispirazione per quanto poi ho pensato e scritto, non ho quasi alcuna traccia.
Ho scritto “quasi alcuna” perché setacciando il mio ghiribizzo, filtrando col marcatore “Frase”, qualcosa ho recuperato: certo si tratta solo di una piccola frazione di ciò che ho letto ma è comunque meglio di niente.

A causa di questa difficoltà mi sono però ritrovato a compiere una scelta che non mi piace molto: per alcuni capitoli dove non avevo sufficiente materiale ho aggiunto degli aforismi scegliendoli da una raccolta di essi. Da una parte si tratta spesso di frasi estremamente efficaci e appropriate per quanto andrò a scrivere ma, da un’altra, sono qualcosa di estraneo all’epitome, del trucco cosmetico aggiunto in seguito, ma che non hanno contribuito alla sua stesura o a farmi maturare le idee su cui è basata.
Insomma aggiungere aforismi scegliendoli da una raccolta è come voler arredare la propria casa acquistando ogni mobile e suppellettile all’Ikea: il risultato può essere carino ma mancherà di quell’originalità, personalità e soprattutto storia che invece ha un arredamento acquisito/costruito nel tempo.
Questa soluzione è per questi motivi temporanea: la mia idea è di eliminare progressivamente questi aforismi, a cui io e l’Epitome siamo poco legati, per sostituirli con passaggi tratti da libri che ho effettivamente letto.
Forse potrei riscorrere anche i libri già letti soffermandomi sulle eventuali annotazioni lasciate a margine (anche se con i libri "buoni" non l'ho fatto): potrebbe essere una maniera per recuperare altro materiale… vedremo…

Comunque il risultato mi pare eccellente: probabilmente riuscirò a trovare anche qualche “volontario” per leggere unicamente queste epigrafi e avere così un parere su di esse anche se, certo, non sapendo cosa ho scritto io non sarà possibile giudicare quali siano quelle più appropriate… anche qui vedremo…

Ero poi molto preoccupato dalle possibile conseguenze legali derivanti dall’aggiungere le citazioni. Fortunatamente l’articolo Diritto di citazione su Wikipedia mi ha rassicurato: basta indicare con precisione chi è l’autore (e l’eventuale traduttore) originale e non ci sono problemi (a parte situazioni in cui si potrebbe cercare di abusarne copiando troppo materiale, ma non è certo il mio caso!).

Complessivamente l’Epitome è cresciuta di altre 11 pagine passando da 209 a 220 di cui, direi a occhio e croce, un po’ più della metà è dovuta alle epigrafi.

Conclusione: per scaricare la nuova versione del mio “capolavoro” rimando alla solita pagina Epitome...

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