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lunedì 21 gennaio 2019

Banalità e irritazione finale

[E] Per la comprensione completa di questo pezzo è utile la lettura della mia Epitome (V. 1.1.0 "Alice").

Lentamente mi sono poi dimenticato di molte idee per corti che poi non ho scritto: vediamo comunque cosa mi ricordo…

-Epitome: sono a riguardare il capitolo 15… è buffo: rileggere e correggere dovrebbe essere più facile che aggiungere nuovo materiale ma per me è il contrario… è troppo noioso anche se (a giudicare dagli errori che trovo) necessario…
- AI/Python: sono fermo, malattia e altri impegni mi hanno tolto la concentrazione necessaria.
- Boccaccio: ho finalmente finito il Decameron ma non ci scriverò alcun pezzo. Però mi ha di nuovo fortemente impressionato il rispetto con cui viene disegnata la figura dell’infedele Saladino. Oltretutto nei dialoghi anche i personaggi musulmani dicono “Iddio” cosa che mi fa quasi pensare che ci fosse una certa idea diffusa che, seppure in modi diversi, sia i cristiani che i musulmani venerassero lo stesso dio. Insomma il Boccaccio tende più a evidenziare gli aspetti comuni che le differenze: mi sembra un atteggiamento molto moderno…
- Adesso sto cercando di finire di rileggere “American Gods”: mi mancano un centinaio di pagine ma faccio fatica… Anche perché contemporaneamente ho ripreso in mano Le vite parallele di Plutarco (non avevo neppure terminato la vita di Marcello), La notte nel medioevo (che ho già letto ma tanto non me lo ricordo!) e ieri ho iniziato un libro appena comprato “Il paradiso perduto” di Milton così, per farmene un’idea…
- Crisi anche di peso/bilancia: mi basta un minimo di stress che subito mangio come una termite riprendendo in poco tempo i chili persi in mesi…
- Con la chitarra sono sempre bloccato: devo assolutamente riuscire a reinstallare GuitarPro 6 perché tutti gli spartiti sono adesso in formato .gpx e senza di questi non posso fare niente. Ben mi sta: ecco cosa succede a usare programmi non aperti…
- Mi tocca poi pure spezzare una lancia a favore di Sfera Ebbasta: Due senatori di Forza Italia denunciano Sfera Ebbasta per 'istigazione all'uso di droga'. Per quanto Sfera Ebbasta possa non piacere è comunque un artista e, come tale, deve essere protetto nella sua libertà di esprimersi. Ma poi in Forza Italia non dovrebbero piuttosto preoccuparsi dell’istigazione alla prostituzione? Vabbè…

E queste erano le cose “banali” e meccaniche, facili da ricordare…
Ho dato un’occhiata a IlFattoQuotidiano.it per cercare ispirazione sugli spunti più sottili e interessanti (senza riuscirvi: ormai sono persi o me li ricorderò in maniera casuale) e ho trovato il seguente articolo: Oxfam: “Il 5% degli italiani ricchi ha il 90% dei più poveri. E l’86% di aziende nel mondo controllate da uomini” da IlFattoQuotidiano.it
E soprattutto si legge che i 26 miliardari più ricchi detengono una ricchezza pari a quella della metà più povera della popolazione mondiale più povera. Ed è una tendenza in aumento.

È una questione che mi sta a cuore e che ho trattato ([E] 4.5: «nel 2012 ...i 400 americani più ricchi (ovvero lo 0,00013%) possedevano una ricchezza pari a quella del 50% più povero della popolazione.») e spiegato nella mia Epitome ([E] 11.4: «Non è un caso che la forbice fra la ricchezza dei ricchissimi (ovvero i vertici dei parapoteri economici/finanziari) e dei cittadini comuni stia aumentando: si tratta invece del normale frutto di una democrazia drogata dove il potere politico, fortemente influenzato dai parapoteri sovranazionali, va ormai, almeno in alcuni stati, apertamente contro l'interesse della stragrande maggioranza dei propri cittadini ed elettori»; [E] 12.1: «Non è un caso, come abbiamo visto nel capitolo 7, che la forbice della ricchezza fra i super ricchi e le persone comuni si stia ampliando sempre più: è la logica conseguenza di anni di politica che ha favorito i grandi parapoteri economici a danno della gente comune, ovvero della democratastenia.»): la politica italiana (ma non solo) battibecca su fascisti, populisti, sovranisti, destra e sinistra e non riesce a vedere (o meglio non vuole vedere) il vero problema: la senescenza della democrazia unita alle distorsioni democratiche portate dalla globalizzazione. E questa lotta contro i mulini a vento permette all’ingiustizia, in questo caso economica (ma è parimenti anche di diritti e libertà), di aumentare senza freni.
Perché, è bene ribadirlo, non sono dei grandi geni dell’economia questi 26 miliardari ma è solo il gioco di questa società moderna che è truccato tutto in loro favore.
Per i dettagli rimando alla mia Epitome…

Conclusione: inutile che mi sforzi di racimolare qualche altra idea: adesso sono irritato e ne approfitto allora per proseguire nella mie revisione dell’Epitome...

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