Finalmente mi alzo e trovo una buona notizia: negli USA ha vinto il candidato meno peggio!
La candidata delle banche, il (la) burattino dei parapoteri ha perso e nettamente.
Vedo che in tivvù, almeno in Italia ma probabilmente anche nel resto del mondo, i giornalisti fingono di porsi la domanda di come sia possibile che le previsioni elettorali, che fino all'ultimo davano un piccolo vantaggio alla Clinton, fossero tutte sbagliate.
La risposta è in verità ovvia: i media USA, seguiti a ruota da quelli del resto del mondo, cercavano di aiutare la candidata dei loro stessi padroni, i vari parapoteri americani, diffondendo sondaggi evidentemente falsi per scoraggiare gli elettori di Trump.
Nel corto Sempre Trump (ma vedi anche Hillary o Donald col mio scetticismo sui media americani) avevo scritto dei miei dubbi sui sondaggi.... ehm, anzi no: essendo un corto li ho dovuti eliminare per far spazio al concetto principale: Clinton = parapoteri.
Comunque quello che avevo pensato, e detto a molti amici e conoscenti, è che gli attacchi sempre più isterici e martellanti della stampa USA mi facevano supporre che il distacco fra i due fosse molto minore di quanto non venisse affermato. Onestamente non mi aspettavo una falsificazione della realtà così eclatante però ero convinto che i dati a favore della Clinton fossero un po' gonfiati...
Sarà divertente vedere come saranno giustificati questi sondaggi: suppongo che verrà fuori che si usavano metodologie di raccolta errate, ad esempio ponendo le domande in un certo modo o intervistando maggiormente particolari fasce di popolazione: tutte cose che da almeno 30 anni si sa che non si devono fare ma che stavolta, guarda caso, facevano comodo...
Mi piacerebbe che ci fossero delle indagini e non mi stupirei che si scoprisse che la rete di poteri dietro alla Clinton fosse più vasta di quanto supposto e/o dichiarato.
Detto questo ribadisco che non ha vinto il candidato migliore ma il meno peggio.
Trump non andrà contro agli interessi dei parapoteri americani per il bene del mondo: semplicemente non sarà il loro burattino come sarebbe stata la Clinton ed è stato Obama.
Potrebbero migliorare, ad esempio, i rapporti con la Russia ma con la EU cambierà poco e si continuerà a cercare di far passare accordi capestro, come il TTIP, a favore delle multinazionali.
Inutile però provare a fare previsioni adesso: non ho dati neppure per provarci.
Però di una cosa sono sicuro: mentre dalla Clinton non mi aspettavo che il peggio, da Trump, con la sua imprevedibilità, potrebbe anche venire qualcosa di buono. Ovviamente è improbabile, diciamo che al momento immagino un misero 1-2% di probabilità, ma comunque meglio dello 0 kelvin della Clinton.
Conclusione: a questa tornata elettorale la democrazia USA si è dimostrata più forte dei parapoteri. Probabilmente il banco di prova su cui testare la bontà per gli USA (e per il mondo!) del nuovo presidente sarà proprio vedere se agirà per attenuare l'influenza dei parapoteri sulla politica (*1) con leggi più severe (*2) in tal senso.
P.S. non ho intenzione di cambiare la vignetta "US" sostituendo Trump a Obama: mi fa troppa fatica!
Nota (*1): magari non subito ma forse sull'onda dello scandalo che sicuramente si avrebbe se si indagasse sui rapporti fra la Clinton e il mondo finanziario ed economico in genere.
Nota (*2): più divieti e trasparenza dovrebbero essere la linea guida.
Il ritorno del gladiatore
6 ore fa
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