Ricollegatomi alla rete ho scoperto che, nei giorni in cui sono rimasto off line, c'è stata un'interessante polemica fra Grillo e due parlamentari del M5S che hanno approfittato del momento favorevole per far approvare un emendamento che abroga la legge Bossi-Fini.
La posizione di Grillo è chiaramente espressa nel seguente breve articolo del suo viario, Reato di clandestinità, e, volendo, nelle poche righe di Qualche precisazione sul metodo M5S...
In breve Grillo dice che nel programma del M5S non c'è nessuna posizione precisa sul tema dell'immigrazione e pertanto i due parlamentari avrebbero dovuto astenersi dal prendere una decisione così importante senza prima consultarsi con la base (metodo); inoltre, se tale proposta fosse stata inserita nel programma, il M5S avrebbe preso molti meno voti (merito).
Sulle motivazioni dei due parlamentari non mi posso esprimere perché non ho trovato (né in realtà nemmeno cercato!) il loro punto di vista.
Però ho potuto tastare il polso della base degli attivisti della mia zona e mi è parso di capire che l'opinione diffusa sia decisamente a favore dell'operato dei due parlamentari e contro la “sparata” di Grillo. Ovviamente i punti di vista degli attivisti sono molteplici: ieri avevo letto un buon articolo che riassumeva bene queste posizioni (mi pare su Il Fatto Quotidiano...) ma, come al solito, non lo trovo più.
Molti, usando termini e toni diversi, dicono che è “raccapricciante” pensare di mantenere la legge Bossi-Fini dopo la tragedia di Lampedusa e che Grillo menziona il programma solo quando gli fa comodo...
Ovviamente io, che come sempre faccio parte della minoranza della minoranza, stavolta la penso come Grillo.
Parto dal “merito”. Per prima cosa non riesco a capire la relazione causa-effetto fra legge Bossi-Fini e il naufragio di Lampedusa. Per quel che mi ricordo i barconi ricolmi di clandestini non ne sono una conseguenza perché arrivavano in Italia anche prima di tale legge. Mi pare che all'epoca la legge fu fatta perché i clandestini, inclusi quelli che avevano commesso piccoli reati, che ricevevano il “foglio di via” semplicemente lo ignoravano e la polizia, in pratica, non poteva farci nulla. Ma magari mi sbaglio e ricordo male: eventualmente correggetemi...
Cioè sicuramente la legge Bossi-Fini era migliorabile ma eliminandola del tutto cosa si ottiene? A me pare niente: solo più confusione e di questa ne abbiamo già in abbondanza...
Riguardo al “metodo” mi pare evidente che Grillo abbia ragione: è vero che a volte lui ha “parlato per tutti” (io stesso segnalai questa anomalia subito dopo le elezioni; v. Incongruenza nel M5S) ma in genere era per ribadire dei punti del programma del quale, essendone coautore, ne è anche interprete autorevole.
In questo caso i parlamentari pentastellati hanno forse preso la decisione comunque preferita dalla base ma il problema di metodo rimane e Grillo non ha fatto niente di scandaloso a segnalarlo.
Conclusione: in realtà in questo intervento non ho parlato delle importanti ripercussioni politiche e sociali di tale atto. Spaccherà, o indebolirà, l'alleanza PD-PDL? Porterà più o meno consensi al M5S? Per i clandestini le cose andranno meglio? Il loro “viaggi della speranza” saranno più sicuri? Aumenteranno molto di numero? Ci saranno problemi di ordine sociale? E in nostri obblighi con la UE?
Secondo me, per valutare l'opportunità dell'emendamento, sarebbe stato importante considerare anche questi aspetti: però io volevo semplicemente dire la mia su questo “conflitto” fra Grillo e i parlamentari+base e queste considerazioni, a mio avviso fondamentali per analizzare con la testa e non di pancia, non sono state incluse nelle argomentazioni né dell'una né dell'altra parte...
Sonetti d’amore. Giacomo da Lentini
1 ora fa
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