Ieri mi sono comprato dei nuovi scarponi per escursioni: ho infatti terminato l'abbonamento alla palestra e, visto che l'ultimo mese quasi non ci sono andato, ho deciso di non rinnovarlo.
Però devo comunque fare un po' di moto per contenere il mio peso: l'ideale sarebbe correre ma, obbiettivamente, lo odio; invece mi piace camminare, perché mi dà modo di riflettere e di rilassarmi, e quindi, come stimolo aggiuntivo, mi sono deciso per questo acquisto.
Oltretutto gli scarponi che avevo me li aveva regalati mio padre che non li adoperava più: scarponi vecchi quindi, credo fine anni '70 o inizio '80 (*1), ma che non essendo stati usurati da me non mi erano nemmeno particolarmente comodi. Anzi più di qualche problema me lo hanno sempre dato anche dopo solo un ora o due che li portavo. Li ho anche usati per delle gite relativamente impegnative (max. 20 Km) ma attualmente li usavo solo come “scarpacce” quando lavoro in giardino...
Così ieri sono andato in grande negozio specializzato in articoli sportivi e mi sono fatto consigliare da una premurosa commessa: le ho spiegato le mie necessità e alla fine ci siamo concentrati su tre modelli. Il primo modello era molto leggero con la protezione per le caviglie bassa, il secondo era invece “vecchio stile” (le avevo spiegato a che tipo di scarpe ero abituato) e il terzo una via di mezzo...
La commessa puntava molto sulla leggerezza ma a me, abituato ai vecchi scarponi, tutti i modelli mi sembravano leggeri e comodi come ciabatte!
Alla fine ho optato prudentemente per il tipo intermedio: protezione alle caviglie alta ma comunque di stile piuttosto moderno.
Oggi ho voluto pesarli: i vecchi scarponi pesano 1,8Kg mentre i nuovi, che erano comunque fra i più massicci, pesano solo 1,2Kg!
La misurazione del peso ha avuto un retroscena catastrofico: per pesare gli scarponi avevo deciso di usare la bilancia da cucina mettendo le scarpe non direttamente sopra al piattino ma impilandole sulla loro scatola di cartone.
Alla seconda pesata questa pila poco stabile è crollata: di solito sono rapidissimo a riafferrare al volo qualsiasi oggetto mi sfugga ma in questo caso non ci sono riuscito e, a causa di una catena di coincidenze sfortunate, il mio amatissimo bicchiere che uso sempre è caduto a terra rompendosi!
Si trattava di un bicchiere, ex-barattolo Nutella, con l'emblema e la maglietta della nazionale di calcio italiana, mi pare del 2008: adesso non lo ritroverò più...
L'aspetto positivo è che ho la scusa per comprarmi un nuovo barattolo di Nutella: spero di trovarne uno con un disegno che mi piaccia ma, se proprio dovrò prenderne uno infantile, spero di trovare quello del gatto Silvestro...
Nota (*1): ricordo quando li comprò: eravamo andati sulle Dolomiti e i suoi vecchi scarponi si erano sciupati. Al negoziante chiese il modello più resistente che avesse e ci rimase male quando scoprì che non aveva un rinforzo metallico nel tacco!
Il ritorno del gladiatore
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