Smesso di aggiornare questo ghiribizzo generico, essenzialmente per evitare che prima o poi mi venga chiuso definitivamente, ne ho aperti alcuni tematici:
- Libbre di libri ebbri si librano liberi
Tematico sui libri che leggo (e i video che vedo): mi serve per aiutarmi a memorizzare i concetti in cui mi imbatto. Fondamentale quindi per ampliare le mie conoscenze che mi portano, una volta digerite, a evolvere l’Epitome.
- Geo Gatti-8
Tematico su, diciamo, “geopolitica” ma più che analisi (mi mancherebbero capacità, conoscenze e interesse) scrivo solo le mie opinioni su ciò che accade nel mondo rielaborando l’informazione che mi arriva attraverso diversi canali YouTube e, ovviamente, aggiungendoci un pizzico di riflessioni personali.
Anche questo ghiribizzo mi sarà un po’ utile per maturare dei concetti che finiranno poi nell’Epitome ma soprattutto, in questo caso, ho voglia di dire la mia e di puntare il dito contro l’ipocrisia che ci circonda a partire dalle fantasmagoriche verità dei media tradizionali.
Non ho intenzione di cercare di rendere questi ghiribizzi “attraenti” per varie ragioni:
- Quello sui libri che leggo è essenzialmente di utilità pratica per me: l’espediente di rivolgermi a un lettore (non importa se inesistente) mi costringe a rielaborare quanto letto per semplificarlo e renderlo comprensibile anche a chi non conosce il libro di cui scrivo e questo mi aiuta moltissimo a imparare e memorizzare nuove idee.
Questo punto vale un po’ meno per quello di geopolitica: ma alla fine anche questo secondo ghiribizzo esprime essenzialmente uno sfogo personale che non ha la pretesa di far cambiare idee alle persone: in pratica mi servirà solo per poter dire “io l’avevo scritto nel XXX”.
- I ghiribizzi sono uno strumento sostanzialmente superato e, comunque, senza una strabotta di culo non è in generale possibile raggiungere un largo pubblico. Inutile quindi tentarci.
- Non sono capace di rendere le cose attraenti: non ho buon gusto e mi irrita provarci.
- Con la censura sempre più asfissiante in agguato non vale la pena investirci troppo tempo. Oggi è vietato scrivere dei vaccini, domani criticare le decisioni della UE, scrivere che Israele ha “sbagliato” o chissà cos’altro…
- Io non scrivo per il grande pubblico. Senza falsa modestia le mie argomentazioni e riflessioni non sono comprensibili da tutti: vabbè, in parte forse per mia colpa non riuscendo a esprimermi come vorrei, ma in parte anche perché presuppongono capacità (a partire banalmente dall’apertura mentale) che solo poche persone hanno.
Vi è poi il ghiribizzoStrabuccino Noccioloduro: avrebbe voluto essere tematico su un mio romanzo comico/erotico/fantascientifico con protagonisti vari miei vecchi personaggi e con l’aggiunta di nuovi.
Il romanzo l’ho già da tempo terminato ma la pubblicazione, più o meno settimanale, è stata interrotta con la temporanea censura/sospensione di questo ghiribizzo.
Per riprendere a pubblicare le nuove puntate avrei bisogno di un po’ di entusiasmo, che però mi manca, e soprattutto stabilire dove scrivere i miei commenti critici su di esse…
In futuro potrei aprire un terzo ghiribizzo in cui inserire tutte quelle tematiche personali o leggere che ogni tanto mi divertiva condividere. Ma onestamente non credo che ne valga la pena.
Sicuramente aprirò poi un altro ghiribizzo dedicato esclusivamente all’Epitome: lo aggiornerò raramente, solo quando ci saranno novità, ma mi piace l’idea di avere un punto unico a cui fare riferimento.
Al momento rimane “fuori” un argomento che mi stava molto a cuore e che, probabilmente, ha provocato la censura di questo ghiribizzo: la situazione dei vaccini mRNA è ancora tabù.
Non importa se si citano ricerche scientifiche o se si presentano opinioni totalmente legittime: la censura non tollera che si metta in dubbio la narrativa dominante sulla sostanziale bontà e utilità di tali prodotti.
La censura ha vinto quindi contro di me? Nì. Diciamo la verità: ero seguito da una dozzina di persone e la mia influenza era di conseguenza pari a poco più dello zero assoluto. Da questo punto di vista il danno provocato alla “verità” dal mio silenzio è praticamente nullo. Contemporaneamente sono più determinato che mai (v. Osea 8, 7 per comprendere questo aspetto della mia psicologia) a lottare contro la censura: solamente lo farò in maniera utile e produttiva senza ridurmi a ululare da solo alla luna. Al momento non vedo come ma starò con gli occhi aperti: questo è l’importante.
Il ritorno del gladiatore
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