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mercoledì 25 dicembre 2013

Sol Invictus 2766 a.u.

Questo, nonostante sia il primo, è stato uno dei peggiori Sol Invictus che abbia mai festeggiato.
Innanzi tutto non ho dormito e, cosa assai rara per me, mi sono alzato con un "quasi" mal di testa.
Poi, a pranzo, ero ancora satollo per la mangiata di ieri e mi sono quindi accontentato di un po' di pane e salame: è ok ma non molto festivo...
Poi niente pandoro ma un panettone: a me il panettone non piace (colpa dell'uvetta e dei canditi) ma mi capita sempre quello. Quasi quasi, se ho il burro, me lo faccio con la macchina per il pane: già provato e viene discreto...
Poi volevo accendere un bel falò per festeggiare il Sol Invictus ma siccome pioviscola non ne farò di niente.

Insomma una giornata veramente moscia, uggiosa e grigia: e sono solo le 15:51!
Che poi questa giornata malinconica si innesta su un periodo deprimente: difficile definire bene questo mio malessere che sicuramente ha molte sfaccettature. Una di queste è la sfiducia per il futuro: non vedo vie di scampo; mi sembra di essere circondato da bambini che non capiscono o che non vogliono capire. Le mie parole, ovviamente, cadono nel vuoto: mi sento come una Cassandra (bel nome!), vedo il precipizio che si avvicina e la maggior parte degli italiani che non se ne rende conto e crede ancora in PD, PDL e affini.
Da giorni ormai non leggo più nemmeno il viario di Grillo: non mi va di farmi cattivo sangue inutilmente. Che lo leggo a fare visto che, in genere, quello che vi leggo lo penso o l'ho capito già da tempo?
È una sensazioni di impotenza, di non avere il controllo su ciò che succede: come essere il passeggero di un treno senza macchinista...

Sono talmente di cattivo umore che non mi va di fare gli auguri a nessuno...
Auguri di buon Sol Invictus a tutti i miei lettori!

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