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martedì 15 ottobre 2024

Aggiornamento Epitome

Finalmente ho iniziato a lavorare alla nuova versione 1.13.1 dell’Epitome. L’idea, come precedentemente stabilito, era quello di limitarmi a una rilettura e quindi correzione generale.
Odio rileggere tutto ma è un lavoro che ormai da tempo rimandavo mentre invece è necessario e utile. È necessario perché aggiungendovi via via vari pezzetti qua e là, l’opera tende a perdere omogeneità: rileggendo posso smussare gli angoli più evidenti che balzano all’occhio. Ma è anche utile perché mi aiuta a rinforzare il mio orientamento nell’opera e, per esempio, a capire se l’esposizione è chiara o se necessita aggiornamenti: spesso in questa fase mi vengono nuove idee per riempire vuoti che precedentemente non ritenevo tali o che ho solo recentemente approfondito.

Ho iniziato il lavoro a casa e, ovviamente mi trovavo benissimo, adesso sono di nuovo in città ma fortunatamente riesco a lavorare decentemente anche qui: il poter stare con le finestre chiuse, non patire il caldo e con le zanzare più rintontite mi aiuta a dormire: non dorme bene ma almeno decentemente.

Al momento sono più o meno a metà del capitolo 5 e idealmente mi piacerebbe correggere un capitolo al giorno anche se non sempre ci riesco soprattutto se devo fare molte correzioni.
In genere le modifiche sono: frasi rese più chiare e comprensibili, correzioni di piccoli refusi, piccole aggiunte e (più raramente) piccole rimozioni (nell’incertezza preferisco tenere una nota inutile che toglierne una che potrebbe aiutare il lettore a capire meglio). Il rapporto fra note tolte e note aggiunte sarà, non so, a occhio 1 a 4.
Nel capitolo 2 ho comunque fatto un paio di correzioni importanti: delle frasi in cui usavo una parola per un’altra ottenendo frasi di senso opposto a quelle che avevo in mente. Uno di questi casi era proprio all’apertura del secondo capitolo e probabilmente presente dalla prima versione pubblicata dell’opera: alla faccia delle mie N precedenti riletture generali! Poi, intendiamoci, leggendo attentamente si capiva come stavano le cose ma le frasi sbagliate di certo non aiutavano la comprensione di quello che è forse il capitolo più astratto in assoluto.

Come spiegato rileggendo mi vengono molte idee per nuove aggiunte: per esempio ho pensato di aggiungere un nuovo sottocapitolo al capitolo 2 che dia gli elementi minimi sui protomiti per permettere il prosieguo della lettura senza entrare nei dettagli del capitolo ma saltando direttamente al terzo. Io credo potrebbe aiutare a rendere la lettura più accessibile…

Soprattutto però mi è venuta l’idea di aggiungere un nuovo sottocapitolo nel terzo capitolo che raccolga del materiale che ho sparso fra il terzo e il quarto. Oltretutto è roba molto basilare e importante, su cui costruisco altra teoria, e aggiungere il nuovo sottocapitolo dovrebbe rendere più chiaro e accessibile anche il resto dell’opera.
Per questo motivo, proprio perché non è una vera aggiunta ma un rendere il materiale esistente più accessibile e chiaro, ho deciso oggi di aggiungerlo già in questa versione mentre, per esempio, anche se semplicissimo da scrivere, rimanderò alla successiva revisione l’aggiunta del nuovo sottocapitolo nel capitolo 2 perché sarebbe comunque materiale nuovo (anche se, in effetti, anche qui si potrebbe giustificare spiegando che è di chiarimento e che rendo il testo più accessibile: l’obiettivo di questa revisione… Uhm… ci penserò).

Ah! ho risolto un baco che avevo introdotto con una modifica al programma che associa epigrafi ai vari sottocapitoli: cioè in realtà non l’ho risolto ma ho semplicemente annullato la modifica. Il punto è che capire che l’errore stava nelle aggiunte era difficilissimo dato che non c’entrano niente. Non avete idea di quanto tempo ho perso facendomi aiutare da chatGPT a trovare l’errore.
Anche adesso che in teoria so quale codice provoca l’errore non riesco a trovarlo: questo mi ha fatto capire quanto chatGPT sia “stupido” quando si tratta di risolvere problemi nuovi anche per lui.
In pratica in maniera casuale ma dopo un quarto d’ora di esecuzione il codice (rendendo quindi il “debacamento” particolarmente lungo e complesso) deve entrare in un ciclo infinito che porta in un paio di minuti all’esaurimento della memoria. Detto questo sembrerebbe facile individuare il problema ma in realtà il codice nuovo, che evidentemente crea il problema, non dovrebbe averci niente a che fare…
Un mistero che non credo che risolverò…
Vabbè questo c’entrava poco con la nuova versione dell’Epitome che, comunque, conterrà molte nuove epigrafi (che introduco in maniera asincrona rispetto alle modifiche di contenuto dell’Epitome). Se ho voglia/tempo potrei anche aggiungerne di nuove con le novità lette nell’ultimo mese o giù di lì: può darsi che si rifletterebbero 1 o 2 nuove epigrafi nell’Epitome...

48. Zozzapanna morde la mela

Nuova puntata di Strabuccinator & C.!

La precedente si era chiusa con la dottoressa Ruth von Krausslofter Raden molto fiera di sé perché aveva escogitato un piano i cui dettagli erano rimasti ignoti. Sappiamo solo che l’idea di fondo è quella di sancire in qualche modo la proprietà di Strabuccinator sul suo “Easter egg”, ovvero Zozzapanna.
Ma il vero problema principale che la dottoressa deve risolvere è quello di risvegliare l’ardore di Strabuccinator; contemporaneamente, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti, non disdegnerebbe vendicarsi di Zozzapanna verso la quale ha sviluppato una sana rivalità femminile.
Sempre nella precedente puntata la dottoressa Lily aveva convinto Strabuccino/Strabuccinator che Zozzapanna era pericolosa e che doveva essere addestrata. Zozzapanna era stata equiparata a un animale domestico, una via di mezzo fra un cane e un gatto, e l’ingenuo Strabuccino vi aveva creduto: dopotutto crede di essere in un gioco e Zozzapanna ha orecchie e codino da conigliola!

La puntata attuale ha un inizio “filosofico” in cui la dottoressa convincerà Strabuccinator sia della necessità di “addestrare” Zozzapanna e che, per giunta, la ragazza è d’accordo a sottoporsi al procedimento. Senza anticipare niente posso dire che, alcuni indizi, suggeriscono che l’addestramento sarà piuttosto duro e intenso.
In realtà in questa puntata non succede niente di cruento: soprattutto vi è la dottoressa che manipola con i suoi discorsi Strabuccino. Personalmente trovo questa parte molto divertente. C’è anche un riferimento alla serie “Cobra Kai” che non so se tutti afferreranno. Volendo vi si può trovare anche del sociale nei riferimenti al corso di “Immoralità 1” cui fa cenno la dottoressa.
Il fattore FE è basso: tutti i discorsi della Saltenberger, benché divertenti, attenuano la tensione erotica. Diciamo 2 su 10...

sabato 12 ottobre 2024

Censura 11

Sarò breve perché sono stato inaspettatamente richiamato in città e devo decidermi a prepararmi e partire…

La censura dilaga da tutte le parti. Come da tempo avevo previsto (vedi Epitome) con varie scuse speciose, in primis la lotta alle bufale, si colpiscono i canali di informazione alternativa (per esempio dal ghiribizzo “Correndo sull’orlo del boccale”: YouTube sta boicottando progressivamente la controinformazione). Perfino questo ghiribizzo che nessuno legge è stato colpito (v. Censurato su Blogger e successivi).

Chiaramente il mandante della censura è politico: non è il privato che di sua iniziativa stabilisce delle linee guida su cosa sia o non sia possibile pubblicare come i più ingenui forse ancora credono. Al privato interessa solo il profitto mentre alla politica non interessa tutelare la popolazione più debole ma, al contrario, fuorviarla.

La riprova ce la dà la “costola” di YouTube dedicata ai bambini: YouTube Kids

I bambini non votano e alla politica quindi non interessano: in questa situazione di indifferenza politica i siti che forniscono contenuti per bambini possono concentrarsi sul massimizzare i propri profitti.
Questo è quanto fa YouTube Kids: non si censura ciò che porta profitto perfino se si tratta di materiale a sfondo sessuale destinato a bambini anche giovanissimi.
Ovviamente non mi credete: beh, nemmeno io mi crederei ma provate a guardare questo video ripreso e commentato da Asmongold: Kids Content Is INSANE

In pratica se avessi fatto generare a un’IA dei brevi video sulle puntate del mio romanzo su Strabuccinator le avrei potute pubblicare tranquillamente su YouTube Kids!!
Ripeto, guardate il video di Asmongold se (giustamente) non mi credete…

Ecco: la politica “protegge” i cittadini dalle bufale (da cui nessuno ha bisogno di essere protetto) mentre i bambini, che effettivamente andrebbero tutelati, sono abbandonati alla cupidigia del profitto ed esposti a contenuti osceni e squallidi (da Strabuccinator insomma).

Di positivo in questa corsa alla censura vi è che anche la gente comune inizia a rendersi conto che i media ufficiali non sono affidabili: il potere ricorre alla censura perché non riesce più a proiettare con l’usuale efficacia la propria narrativa ma proprio questa strategia dimostra alla popolazione che si vuole nascondere la verità, non combattere il falso.
Ormai solo i più ingenui chiamano la censura “lotta alle bufale”: alla fine se qualcosa è marrone, puzza e galleggia in un vaso WC allora si capisce che è me### anche se i media ci raccontano che è un sottomarino di cioccolata.

Pochi giorni fa Orban (Marco Poli è sul pezzo e proprio ora ha pubblicato Il discorso di Viktor Orban al Parlamento Europeo, versione italiana #1) ha denunciato la vera essenza della UE chiamandola “dittatura benevola (nella migliore delle ipotesi)”.

Aggiornamento (14/10/2024): Non sono più sicuro dell'esattezza della frase di Orban sopra riportata!
Io mi basavo su un video in ungherese sottotitolato in inglese ma non ne ho trovato traccia nel verbale del sito del Parlamento Europeo né sulla pagina Twitter di Orban.
Mi vengono quindi in mente due possibilità:
1. Orban ha effettivamente pronunciato tali parole ma il video si riferiva a un suo intervento in altra data.
2. I sottotitoli sono stati aggiunti a casaccio dato che lui parla in ungherese e nessuno ha segnalato l'errore (in genere Twitter scopre facilmente questo tipo di falsificazioni).
Considerando che il suo intervento terminava con un applauso convinto del parlamento sospetto l'ipotesi 2: comunque, per curiosità, continuerò a monitorare la situazione per saperne di più...
...
Ho riguardato meglio il video in questione: la frase che attribuivo a Orban è in realtà una sintesi, abbastanza forzata, del suo intervento: non è che dice espressamente quelle parole.

Per molti questa visione di Orban è ancora prematura: anche se le persone sanno che bisogna fidarsi sempre meno dei media comunque si è talmente diffamato il personaggio che qualsiasi cosa dica e/o faccia rimane sospetta. Eppure ha ragione e col tempo, temo, anche i più fessi ingenui lo capiranno.

mercoledì 9 ottobre 2024

Indifferenza al pericolo nucleare

Ancora (9/10, ore 18:00) non c’è stata la temuta risposta israeliana a Teheran.

Come stiano realmente le cose è impossibile dirlo dato che gli elementi che non conosciamo sono troppi: quanti danni hanno fatto i missili iraniani? Cosa dice veramente Washington a Israele? Quanto è forte la posizione politica di Netanyahu nel suo governo? Teheran ha forse l’arma nucleare? Che accordi ci sono fra Iran e Russia? Cosa faranno la Turchia e gli altri paesi della regione in caso di attacco israeliano massiccio contro Teheran? Ma anche quanti israeliani hanno lasciato Israele?
E probabilmente sto dimenticandomi molte delle domande che in questi giorni mi sono passate per la testa…

Per esempio anche le “mie” fonti sono divise sulla situazione.
C’è chi dice (non ricordo più chi!) che Washington ha convinto Israele a non reagire contro Teheran in cambio di armi e sul via libera a usarle non solo sulla popolazione civile palestinese ma anche su quella libanese.
Altri (Macgragor) pensa invece che Israele guidata da Netanyahu sia diretta verso la distruzione: che avrà l’aiuto degli USA per attaccare l’Iran ma che la risposta di Teheran distruggerà il paese; che probabilmente il conflitto si allargherà col rischio concreto di divenire nucleare.

Contemporaneamente, riguardo il conflitto in Ucraina, sembra che stia per arrivare il via libera statunitense all’uso di missili a lungo raggio capaci di colpire il territorio russo in profondità. E questa è la famosa “linea rossa” che Putin ha chiesto all’occidente di non attraversare.
Non so cosa pensare anche in questo caso, mi vengono in mente un paio di possibilità ma forse non ce ne sarebbero altre ancora: 1. la campagna elettorale della Harris va peggio del previsto e un inasprimento del conflitto potrebbe essere usato, in qualche modo che mi sfugge (forse per mettere la compagna elettorale in secondo piano), per aiutarla alle elezioni; 2. la situazione militare sta degenerando rapidamente e tutto “fa brodo” per cercare di non far crollare l’Ucraina prima delle elezioni.

Il punto è che sia in Medio Oriente che in Ucraina si sta rischiando una guerra nucleare.
Negli anni ‘80 c’era il terrore di una guerra nucleare e la consapevolezza che non vi sarebbero stati vincitori: che l’umanità non sarebbe sopravvissuta.
Adesso invece mi sembra che ci sia una sorta di indifferenza, come se non ne saremmo coinvolti, come se, in ogni caso, continueremmo ad avere il nostro futuro. Come se i nostri governi sapessero quello che fanno.

Invece a me pare che sia proprio la qualità delle persone che ci rappresentano, nell’intero occidente, a essere crollata: e anzi mi sembra che più potere abbiano e meno capiscano: ho in mente capitan Babbeo negli USA e la Baronessa Tedesca in Europa.
Queste persone vivono in un mondo parallelo e non capiscano i pericoli che stiamo correndo.
E sfortunatamente i media, che avrebbero il potere di alzare il livello di consapevolezza nella popolazione, non lo fanno perché ormai sono ridotti a puro strumento di propaganda senza alcuna indipendenza né voce autonoma.
Io, come ho sempre scritto, non ho grossi motivi di preoccuparmi di essere vaporizzato in un’esplosione nucleare: non ho figli e ho ormai vissuto il grosso della mia vita.
Ma chi invece i figli li ha come fa a dormire la notte? Come mai non scende in piazza contro la guerra? Certo servirebbe a poco ma sempre meglio di non fare niente!

Siamo sul Titanic, sappiamo che sulla nostra rotta potrebbero esserci degli iceberg, ma ci limitiamo ad ascoltare l’orchestra suonare e a sorseggiare il nostro aperitivo.